Bitchiness gets you everywhereScandal: l’insabbiatore professionista come carriera di successo

Se a Washington DC scoppia uno scandalo, una sola persona è in grado di farlo scomparire e assicurare lo status quo. Si tratta di una donna, il suo nome è Olivia Pope, e suo team di professionisti ...

Se a Washington DC scoppia uno scandalo, una sola persona è in grado di farlo scomparire e assicurare lo status quo. Si tratta di una donna, il suo nome è Olivia Pope, e suo team di professionisti interviene prontamente in soccorso degli uomini più ricchi e potenti del pianeta.
L’insabbiatore professionista di questioni scomode: idea originale per una carriera soddisfacente e redditizia. Negli Stati Uniti questo mestiere è realtà, tanto che la produttrice Shonda Rhimes (già sceneggiatrice del medical drama di successo Grey’s Anatomy) ha preso ispirazione da questa nuova figura professionale per creare una serie tv.
Scandal, questo il nome scelto per il titolo della serie, andrà in onda nella prossima stagione autunnale sul canale americano ABC. In Italia, probabilmente non lo vedremo prima della fine del 2012.
Ma quanto successo potrebbe riscuotere nel nostro paese una figura professionale come quella di Olivia Pope? Curiosamente mi è capitato di rilevare che, cercando la parola “scandal” su Google, oltre a un gruppo musicale giapponese j-pop/j-rock e al testo di una canzone dei Queen, appaia tra primi dieci risultati della ricerca il collegamento a un vecchio articolo dell’Independent risalente a giugno 2009 e intitolato così: “Italy’s sex scandal: Wife puts Berlusconi on the defensive”.

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