ENGLISH (la versione italiana segue più in basso).
The night that Tottenham went up in flames Watchmen was being broadcast in the telly. Somehow, I thought it was an interesting coincidence. Later, when the newsdesk asked me to interview “someone relevant”, the name of Alan Moore came immediately to my mind. I have always been a fan of his works, especially V for Vendetta. In the foreword, the book features some inspiring lines written by the illustrator David Lloyd.
Lloyd is in a pub, drinking a Guinness, waiting for the news. The owner is watching a “cheeky” program that precedes the news. As it finishes, the man switches immediately to another “cheeky” show. Lloyd is unimpressed and leaves. «There aren’t many cheeky, cherry characters in V for Vendetta; and it’s for people who don’t switch off the news».
I love that line. There weren’t many cheeky, cherry characters in the streets of London this week either and hopefully not many people switched off the news. It is with this spirit that I resolved to track down Mr Moore. It was easier said than done. I tried every route, including a very desperate request sent to his website, when yesterday I received the following: «Mr Moore is not available for interviews but he prepared this statement».
I promptly enquired whether it had been prepared specifically in connection to my request or it was a general press release. Nobody ever got back to me. Since I prefer to be called an over-scrupulous journalist than a phoney, I won’t claim here that Mr Moore’s words are an exclusive – nor I did so in my articles for ANSA and La Stampa, where some extracts have been printed.
Let’s say only that this statement is something I could get my hands on – but it is also something I failed to find traces on the web so far.
ITALIANO
La notte in cui Tottenham ha iniziato a bruciare in televisione davano Watchmen. Bella coincidenza, ho pensato. Poi, dopo, quando mi hanno chiesto d’intervistare “qualcuno” il nome di Alan Moore è stato il primo a saltarmi in mente. Sono sempre stato grandissimo fan dei suoi lavori, specialmente V for Vendetta. Proprio quel libro, nella prefazione, regala una frase indimenticabile, scritta dall’illustratore David Lloyd.
Lloyd è in un pub a bere birra. Aspetta il Tg. Nel mentre, sullo stesso canale, va in onda un programma di quelli deficienti, ammiccanti. Quando finisce il padronre cambia e sceglie un qltro show simile. Lloyd si secca e se ne va. «Non ci sono molti personaggi ammiccanti, giulivi, in V for Vendetta; ed è per chi non quambia canale quando arriva il Tg»
Amo questa frase. In questa settimana non c’erano molti personaggi giulivi e ammicanti nemmeno per le strade du Londra e spero che in pochi abbiano spento la Tv al momento delle news. È con questo spirito che mi sono messo sulle tracce di Alan Moore. Più facile a dirsi che a farsi. Ho provato ogni strada senza successo – compreso inviare una richiesta al suo website. E proprio da qui, ieri, mi hanno risposto: «Mr Moore non rilascia interviste ma ha preparato una dichiarazione».
Ho chiesto subito se quel materiale fosse stato preparato espressamente in seguito alla mia richiesta o fosse una press release generale. Nessuno mi ha mai risposto. Ora, poiché preferisco venire accusato di essere troppo scrupoloso piuttosto che un pagliaccio, non pretenderò che queste parole siano un’esclusiva – non l’ho fatto nemmeno negli articoli che ho scritto per l’ANSA e La Stampa, dove stralci del materiale sono stati pubblicati.
Diciamo quindi che le dichiarazioni di Moore sono un qualcosa su cui sono riuscito a mettere sopra le mani. Di cui sul web, per ora, non sono riuscito a trovare traccia.