Arabic PortraitsFrutto divino

Dabbas, Khunaizi, Bu Ma'an, Khalas, Al Farad. Ai non emiratini ascoltare queste parole fa venire in mente solamente i nomi dei palazzi della Palma (l'isola artificiale). Tutti i locals sanno invece...

Dabbas, Khunaizi, Bu Ma’an, Khalas, Al Farad. Ai non emiratini ascoltare queste parole fa venire in mente solamente i nomi dei palazzi della Palma (l’isola artificiale). Tutti i locals sanno invece che sono cinque delle 199 specie di datteri che crescono nelle oasi di questo deserto. Anche se il Quarto vuoto e’ tra gli ambienti più inospitali della terra, gli Emirati hanno oltre 44 milioni di palme per una produzione di circa 76mila tonnellate di frutti all’anno.

Qui i datteri non sono solo una fonte di preziosi nutrienti, ma direi quasi un simbolo di identità. Non molto tempo fa era la base dell’alimentazione. Ora non mancano mai sulle tavole degli emiratini ed e’ la prima cosa che si mangia dopo il digiuno giornaliero durante il Ramadan, insieme a un bicchiere di tè, per riaprire lo stomaco e poter poi ingerire, e digerire, la cena dell’iftar. In più della palma non si butta via nulla: i tronchi servono, ancora oggi, per reggere le tende, le foglie servono per i pavimenti e per il tetto (legate con corde ricavate dal tronco degli alberi), oltre che per oggetti come ceste, stuoie, ventagli. Dal tronco si ricava inoltre uno sciroppo dolce, dai semi del dattero una sorta di caffè e anche la polvere nera, il kajal, che usano qui per truccarsi gli occhi.

Il dattero era il frutto preferito di Maometto e nel Corano e’ citato 26 volte come “dono di Dio”. Chi coltiva datteri, e ancora c’e’ chi lo fa nei villaggi intorno a Liwa o ad Al Alain, considera addirittura le palme parte della propria famiglia perché hanno sostentato generazioni di antenati.

Oggi i datteri si trovano ovunque, nei supermercati, nei mercati, al suq e, ovviamente, ce n’e’ una versione raffinatissima ricoperta di cioccolato o ripiena di mandorle e nocciole, venduta in negozi che sembrano gioiellerie.

Un consiglio: se vi trovate da queste parti dal 21 al 26 novembre, non perdetevi il Festival dei datteri di Abu Dhabi (www.datepalmfestival.ae).

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