■ Chi è Luca Conti?
Intervistato.com continua con la terza intervista a Luca Conti, probabilmente uno dei più noti blogger italiani.
Con Luca abbiamo affrontato diverse tematiche legate al giornalismo e ai social media. In primo luogo Luca ha delineato il quadro generale per quel che riguarda l’utilizzo dei nuovi strumenti della rete nel giornalismo. Si è parlato di Twitter, delll’ipotesi di un giornalismo “generato dal basso” e quindi della necessità di saper ben selezionare le fonti in rete, usando la stessa metodologia del giornalismo “tradizionale”.
A questo proposito non ho potuto fare a meno di chiedere come si posiziona l‘Italia rispetto al resto d’Europa ed agli Stati Uniti, e il suo punto di vista apre interessanti spunti di riflessione. Inoltre abbiamo parlato delle opportunità offerte dall’uso dei social network all’interno delle aziende, e la reale possibilità di implementare una soluzione di questo genere in analoghe realtà italiane.
Chiaramente in questo contesto si inserisce una componente culturale difficile da ignorare, e Luca ne ha spiegato in maniera dettagliata i vantaggi ed i limiti. Ho chiesto a Luca com’è vista l’Italia dall’estero, soprattutto per quanto concerne la situazione politica. Disinformazione, disinteresse, mancanza di curiosità e allontanamento dei giovani dalla politica sono stati alcuni dei temi toccati durante l’intervista. Infine ho chiesto a Luca di raccontare qualcosa riguardo al suo viaggio in Afghanistan, ovvero i cinque giorni passato insieme alle truppe NATO come blogger embedded.
Un’esperienza decisamente unica, di cui Luca ci ha raccontato i dettagli in maniera più approfondita. Naturalmente le domande che voi ci avete inviato hanno trovato ampia risposta, soprattutto nella parte finale dell’intervista.