“Così l’Italia si è resa succube della Germania” scrive Stefano Casertano per Linkiesta. Del lungo e logorante percorso verso questo risultato nelle ultime settimane si è scritto molto. Quando il gioco si è fatto serio per davvero tutti, in primis i giornalisti, hanno dovuto mettere da parte il bunga bunga e raccontare le beghe del paese. Per evadere il ritardo accumulato su questa specifica narrazione l’informazione deve fare i straordinari. L’analisi dell’immobilismo italiano deve essere comparata all’evoluzione della Germania di cui si sa poco. Cosa sappiamo della nazione che ha saputo fare meglio della maggioranza e dell’opposizione ferma alle dimissioni di Berlusconi?
Della Germania, nelle ultime ore, si è occupata la stampa non economica. Il matrimonio di Paola Concia (che a Francoforte ha sposato Ricarda Trautmann) ha scatenato il solito balletto sul riconoscimento delle coppie omosessuali. Fino a quando l’informazione italiana riprenderà le dichiarazioni di Giovanardi per innestare un dibattito inesistente Paola Concia potrà evitare di fare politica e continuare ad occuparsi del suo orticello. La legge contro l’omofobia e l’apertura del matrimonio alle coppie gay sono importanti ma non possono diventare un alibi per gli omosessuali. Anche loro devono prender parte al dibattito sulla crisi economica del paese.
Il limite dei teatrini tra Paola Concia e Carlo Giovanardi, coppia di fatto in molti talk show, non esiste in Germania dove i gay eletti sono i rappresentanti di tutti non solo di una minoranza. Fino allo scorso aprile il ministro degli Esteri Guido Westerwelle era a capo del FDP, il partito liberal-democratico. La stampa italiana si è occupata delle sue dimissioni. Nessuna delle voci che oggi partecipa alla luna di miele di Paola Concia ha raccontato degli scontri tra Westerwelle e Berlusconi. Il ministro, sposato con Michael Mronz, rifiutò un incontro con il primo ministro italiano per dimostrare che la Germania è contro tutti i governi omofobi. Frattini non ha mai preso una posizione su questo episodio.
L’atteggiamento democristiano del ministro italiano non caratterizza l’esecutivo tedesco che sul nucleare ha saputo fare pubblica ammenda. Il ripensamento legittimo del Governo Merkel si è sentito in tutta Europa. Günther Oettinger, il commissario UE all’Energia vicino al cancelliere, ha invitato gli Stati della comunità ad incrementare l’utilizzo delle energie rinnovabili.
La patria così come la famiglia non è un valore assoluto, tutelabile a prescindere. Se la difesa della bandiera impedisce la crescita di una nazione tanto vale affidarsi ai barbari del Nord.
Colonna sonora: “Carbonara” degli Spliff. A cinque anni dal mondiale tedesco, caratterizzato da questa hit francofona, la Germania ha avuto la sua rivincita.