Ti capita una sera, a Milano, di tornare verso casa con i sacchetti della spesa, ora che già alle otto fa buio. Con quel vento freddo che arriva direttamente dalle montagne e ti dice che l’inverno, da qualche parte, è già realtà.
Ti capita una sera, a Milano, che mentre attraversi Corso Buenos Aires, intasato dal traffico della notte che sta iniziando, una musica che appare “stonata” si infila tra i clacson.
Ti capita una sera, a Milano, che dall’altra parte della piazza un capannello di gente stia attento in silenzio, radunato intorno a una decina di ragazzi armati di sax e tromboni.
Ti capita una sera, a Milano, che ad ascoltare Besame Mucho ti fermi anche tu, godendoti quella scena surreale, tra la musica e le luci di Porta Venezia.
Ti capita una sera, a Milano, di sentirti dentro a un film.