Fantastico, c’è ancora speranza. Ogm nel piatto, Ponte sullo Stretto di Messina, sì alla Tav e dulcis in fundo, ritorno al nucleare (peccato che su quest’ultimo punto abbia già ritrattato). Il concentrato al vetriolo delle idee
del neo designato Ministro all’Ambiente, Corrado Clini sono state rese pubbliche alla Nazione dai microfoni di Radio Due, durante la trasmissione “Un giorno da pecora”. Le sue parole mi hanno ricaricato, restituendomi tutte le energie che si erano affievolite durante il Presty-periodo. Capite? E’ certo, in Italia siamo davvero come i gamberi: camminiamo all’indietro.
In pole position la faccenda vecchia come il cucco, del ritorno all’energia nucleare, nonostante il 95% degli italiani abbia detto no con un referendum. Clini, l’uomo del Monti dice “Sì, a certe condizioni”. E qui tutti si sono illuminati d’immenso, tranne i soliti retrogradi che hanno scatenato una bufera costringendolo, dopo solo qualche ora, a dire: ”Non ho certo intenzione di riaprire una questione già risolta in modo chiaro con il referendum. Sono impegnato da anni nella promozione e nello sviluppo delle energie rinnovabili. La mia battuta sul nucleare fa riferimento all’esigenza di considerare che la tecnologia nucleare ha ancora un ruolo rilevante”. Era una battuta insomma. Ho provato subito tenerezza. Mi sono ricordata dell’ amico Silvio, a lui piacevano tanto le battute e le smentite. Dovrei chiamare Corrado per domandargli se anche lui è amico di Silvio, Chicco e Franco Battaglia.
Poi il Ponte sullo Stretto di Messina, “Ingegneria bellissima”, purtroppo “dobbiamo capire se nel nostro paese sia un’opera prioritaria». Aggiungerei che quelli dell’Operazione Ponte ancora devono risolvere il problema dei venti di scirocco e levante.
Ogm… pancia mia fatti capanna. Come proprio ora che dal recente salone del Sana è emerso che anche le multinazionali stanno iniziando a investire sul bio alimentare, cosmetico e tessile? Stiamo passando dalla padella della Presty alla brace di Clini, con una grigliata sì mista, ma non troppo salutare. Avvisate i contadini del cambio di rotta.
W l’Italia