I conflitti aumentano e con loro la corsa alle armi.
Il mondo è diviso in due parti: c’è chi corre per comprare o sviluppare l’arma atomica (Iran , Nord Corea ecc…) e c’è chi predilige le vecchie mine antiuomo anticaro.
Oggi nel rapporto annuo di Landmine monitor report (associazione internazionale contro le mine) si evidenzia uno scenario inquietante infatti nel 2010 più di tre paesi avrebbero acquistanto una quantità di mine anti carro e antiuomo pazzesca e ci sarbbero centinaia di chilometri quadrati infestati da esse.
Il tutto per far fronte ai nuovi conflitti soprattutto nei paesi del medio oriente .
Le mine sono un’arma subdola , non servono per neutralizare il nemico ma per menomarlo , questo comporta inoltre un’ alta spesa sanitaria, si stima il 9% dei fondi internazionali.
Queste stime saliranno nel 2011 proprio a causa delle rivoluzioni che si sono verificate nei diversi scenari arabi , dato che le mine sono le armi più utilizate dai dittatori .
Rimanendo in tema, l’Italia, benchè ci sia un accordo del 1997 per la messa al bando delle mine, è ancora una delle maggiori produttrici e esportatrici al mondo.