Salviati Dottor Simplicio, quanto tempo
Simplicio Signor Salviati, eccoci di nuovo qui
Salviati E mi par ieri quando il nostro dialogare verteva su quale fosse il vero centro dell’universo, se la Terra che sta sotto ai nostri piedi, come volevano gli aristotelici di cui Lei è illustre esponente; o il Sole, piuttosto, che ogni giorno ci regala la sua luce. E ora, invece…
Salviati si fa scuro in volto.
Simplicio E ora che accade?
Salviati Avrà sentito anche lei che c’è il rischio concreto, forse inevitabile a detta di alcuni, che il Sole venga presto spento, con buona pace delle nostre dispute
Simplicio Mio illustre amico, non dica fanfaluche. Il sole giammai si spegnerà
Salviati Dicono però che è arrivato al 120% della sua capacità di generazione elettrica. Consuma energia più di quanta ne produce. E il livello è tale che non può essere sostenuto indefinitamente.
Simplicio Quello che afferma non aggiunge molto a ciò che di già conosco
Salviati Abbiamo accumulato, nel tempo, troppe bollette arretrate con la luce del Sole. Con gaudio e ilarità, ci siamo divertiti a dilazionarne il pagamento, a finanziarlo con prestiti garruli. E l’anno prossimo ne scadono alcuni per 300 miliardi. Dove potremo trovare il denaro che serve per ripagare questo debito e garantirci luce per un altro po’?
Simplicio Io sono fiducioso che, a parte qualche luna storta di Giove, altri pianeti verranno in nostro soccorso. Si ricordi che la galassia è piena d’astri, che lei stesso ha visto col suo cannone occhiale.
Salviati Io dico che non c’è molto tempo, però, e che questo è un gioco troppo pericoloso. La minaccia che ci taglino il Sole non è così incredibile. E mi spaventa, invece, la faciloneria con cui arriviamo a parlarne.
Simplicio Perché lei agita spauracchi che creano solo terrore. Il Sole non si potrà spegnere mai.
Salviati Potrebbe argomentare la sua affermazione?
Simplicio Aristotele l’ha detto
Salviati Io dico che il grande filosofo già s’era sbagliato sul centro dell’universo. Non potrebbe forse essere che, anche in questo caso…
Simplicio Lei deve smetterla di fare terrorismo
Salviati Ma le centraline sono al limite. Per farci accettare i nostri ‘pagherò’ sulle bollette, dobbiamo promettere interessi superiori al 7%. E molti dicono, con buone ragioni, che non sarebbe sostenibile neppure un tasso del 6. In questi giorni di confusione cosmica, urgerebbe unità d’intenti: un messaggio chiaro da dare al cielo stellato
Simplicio Allude, forse, ad un comitato di tecnici elettricisti? Noi del Sistema solare dei valori non lo permetteremmo mai
Salviati Non vedo altra soluzione. Ho la morte nel cuore nel dover sottostare ai diktat feroci dei mercati galattici, ma è triste dover considerare che non abbiamo saputo procedere altrimenti. Ora, lo dimostra il sollievo di quest’ultimo giorno di contrattazioni sulle bollette, serve una transizione guidata da elettricisti affidabili, che riporti l’impianto a consumi coerenti
Simplicio Facendo pagare il canone sempre ai soliti. Noi del sistema solare dei valori ci opponiamo a misure di macelleria elettrica
Salviati A me pare chiaro che servirà un sacrificio di tutti. Comprendo le sue ragioni di sdegno per la vessazione di chi è più debole, ma da questa situazione se ne esce solo con uno sforzo comune. Noi, però, possiamo e dobbiamo impegnarci affinché, chi ha più millesimi nel condominio, paghi più bolletta, e affinchè, terminato il lavoro degli elettricisti, possiamo presentarci con un piano di consumi più intelligente
Simplicio Le ripeto, mio caro amico, che non siamo interessati alla corresponsabilità in un furto ai danni della povera gente. Di macelleria elettrica, lo dirò fino alla noia, ne abbiamo avuta abbastanza. Piuttosto, vogliamo misure concrete a favore di chi ha meno, che accelerino la produzione elettrica e ci tirino fuori dal pantano
Salviati Tuttavia, da qualunque prospettiva la si guardi, la situazione è spinosa: per sostenere gli interessi sulla bolletta ci serve, per lo meno, un fabbisogno energetico annuale del 5%. Insomma, bisogna metter via un po’ d’energia e, a parità di capacità produttiva, questo significa più risparmio e meno consumi per qualche tempo. E ora abbiamo pure i satelliti del Firmamento Megawatt Interstellare a monitorarci.
Simplicio Allora noi del sistema solare dei valori preferiamo, invece che affidarci a un comitato di tecnici elettricisti, che siano le persone a decidere. Al più presto, stabiliamo per maggioranza chi dev’essere chiamato ad affrontare questa difficile situazione: chi vorrà, potrà schiacciare l’interruttore e accendere la luce e, così, verrà nominato un comitato effettivamente rappresentativo della volontà popolare
Salviati Ma come? È stato lei, Simplicio, a promuovere una raccolta di firme perché diceva che questo impianto elettrico non è ben congegnato e, schiacciando l’interruttore, si produce una luce sfuocata che sperpera troppo… E ora, senza più tempo a disposizione, vorrebbe, con lo stesso impianto, che si scegliesse un nuovo comitato? Mi pare un non-sense
Simplicio alza lo sguardo al Sole che gli scalda la fronte. Lui se ne sta lì, sereno e tetragono ad ogni protesta, felice di goderne i raggi salvifici. Salviati, col suo cannone occhiale, osserva fosche macchie, che lui stesso aveva scoperto, tra le altre cose, guardando il Sole, mentre lontano s’odono cupi rumori di tuono.
Salviati sospira mesto, lo sguardo alle stelle amate, di chi sa davvero guardare il cielo.
Amara l’ironia nel constatare che una stella che si spegne è un buco nero e, una volta finitici dentro, si rimane intrappolati per sempre.