Solo a Venezia 500 diviso 10 fa 55, ma può fare anche 58. Sono forse gli effetti indesiderati dei miasmi lagunari o, più probabilmente, i furbeschi tentativi di aggirare la norma statutaria che prevede un eletto in Consiglio regionale ogni 100 mila abitanti. Succede, infatti, che in commissione regionale statuto sia in discussione la nuova legge elettorale. Qui, tre formazioni politiche Udc, Progetto Nordest e Federazione della Sinistra (in tutto 5 consiglieri sui 60 attuali) spingono per un’interpretazione della norma su base provinciale, contando le frazioni come unità. Il che significa che ogni frazione di 100 mila abitanti sarebbe conteggiata come intera. Come conseguenza, le Province di Belluno (213 mila abitanti) e Rovigo (247 mila abitanti) potranno contare su 3 consiglieri ciascuno, Padova (927 mila) e Verona (914 mila abitanti) su 10, Treviso (883 mila), Venezia (858 mila) e Vicenza (866 mila) su 9. Totale 53, a cui si aggiungono il presidente e il migliore dei perdenti, computato a parte. Se poi da qui al 2015 Treviso, Venezia e Vicenza aumentassero leggermente la popolazione, il numero di consiglieri salirebbe a 58 anche senza che, nel suo insieme, il Veneto raggiunga i 5 milioni di abitanti.
signor Rossi