Arabic PortraitsAll’acqua nessuno ci pensa più

Quello che dovrebbe essere, ed é sempre stato, il bene più prezioso del deserto, negli Emirati sembra non avere più nessun valore. Sto parlando dell'acqua. Immagino gli anziani di oggi, bambini pri...

Quello che dovrebbe essere, ed é sempre stato, il bene più prezioso del deserto, negli Emirati sembra non avere più nessun valore. Sto parlando dell’acqua. Immagino gli anziani di oggi, bambini prima della scoperta del petrolio, quale cura avessero per raccogliere la poca acqua piovana che cade ogni anno e quanto lavorassero i loro padri per cercare pozzi o curare le oasi.

Oggi, invece, i dati sono sconcertanti: gli Emirati utilizzano l’83% dell’acqua in più rispetto alla media mondiale pro capite della popolazione. Il consumo é di 550 litri al giorno per persona, 200.750 litri all’anno. Complici tutti gli expat, che non pensano mai a dove si trovino realmente e che, pur di aver replicata erbetta all’inglese e giardini per fare jogging, non si fanno più nessuna domanda.

Il problema é comune a tutti i paesi del Golfo, l’Arabia Saudita ne consuma addirittura il 91% in più rispetto alla media. Il punto é che con tutto il petrolio disponibile, desalinizzare il mare, da cui provengono i due terzi dell’acqua potabile, non é né un problema né un costo.

Peccato che ai danni all’ambiente nessuno ci abbia più pensato. E nemmeno alla crescita del Paese, che vede un incremento della popolazione di oltre il 2% all’anno, e che sta rendendo insostenibile un consumo tanto alto di acqua, sia da un punto di vista ambientale che economico.

I governi non hanno più scelta, devono ridurre la domanda di acqua con vaste campagne di informazione. Qualcuno suggerisce anche di aumentare la bolletta, ora irrisoria, per disincentivare gli sprechi.

Forse basterebbe semplicemente cominciare dando il buon esempio. Evitando, innanzitutto, di costruire nuovi campi da golf, aiuole fiorite a ogni angolo di strada o parchi lussureggianti in pieno deserto.

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