Avere dei figli significa, tra le altre cose, frequentare il mondo dei film di animazione.
Quelli che, prima, snobbavi volentieri, inorridita all’idea di entrare in una sala brulicante di bambini vocianti e molesti.
Grave errore, perché il panorama è il più delle volte ricco di piccoli gioielli che incantano spesso più gli adulti che il pubblico per cui (forse) sono pensati.
Gli esempi sono tanti: dai lavori di quel genio visionario di Myiazaki (Il mio vicino Totoro, Ponyo sulla scogliera, La città incantata, Il Castello errante di Howl) ai migliori titoli della Pixar (Monsters & Co., Alla ricerca di Nemo, Up, più quasi tutti i geniali corti) a quella festa per gli occhi (e per la testa) che è Azur e Azmar di Michel Ozelot. Tanto per fare degli esempi.
Oggi ho scoperto che su internet si può vedere uno dei corti di animazione candidati agli Oscar 2012. Si intitola The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore ed è una poetica, dolcissima e sacrosanta celebrazione del potere che hanno i libri di dare colore al mondo e senso, vita e rifugio all’anima.
Un capolavoro firmato da William Joyce e Brandon Oldenburg e prodotto dalla Moonbot, che insegna che ciò che è prezioso richiede cura e amore, una fiaba musicale (e che musica! Perfetta.) ricca di trovate dolci e spiritose, “ispirata all’uragano Katrina, ma anche a Buster Keaton e al mago di Oz”, che gonfia il cuore di tenerezza.
Vale la pena impiegare 15 minuti per guardare questo piccolo tesoro. Perchè poi ci si ritrova a pensare, come fanno i bambini, che sarebbe davvero bello vivere in un mondo così…
The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore from Moonbot Studios on Vimeo.