“Una separazione” vince Golden Globe e Orso d’Oro. Che altro?

Molti iraniani hanno accolto con commozione e gratitudine la vittoria di “Una separazione” ai Golden Globe, dove al regista Asghar Farhadi è stato consegnato il premio per miglior film straniero di...

Molti iraniani hanno accolto con commozione e gratitudine la vittoria di “Una separazione” ai Golden Globe, dove al regista Asghar Farhadi è stato consegnato il premio per miglior film straniero direttamente dalle mani di Madonna. “Peccato che questo video non possa essere visto da tutti in Iran”, commenta un utente su Youtube, in riferimento alla forte censura sul web.

Le autorità iraniane non hanno nascosto una certa soddisfazione, sebbene su note più caute, sottolineando che spesso il cinema neorealista iraniano viene favorito dai critici occidentali perché favorisce una visione macchiettistica e deprimente della Repubblica islamica. Il portavoce del Ministro degli Esteri Ramin Mehmanparast ha commentato “bisogna sempre fare attenzione a queste premiazioni,accade spesso che i film deprimenti sul nostro paese abbiano recensioni positive, e questo induce i nostri artisti a concentrarsi sugli aspetti negativi del nostro paese, dimenticando quelle positive”. Il Ministro della Cultura Javad Shamaghdari invece ha manifestato felicità e si è congratulato: “I giudizi hanno votato con saggezza, mettendo da parte i pregiudizi anti-iraniani”.

Nel caso di “Una separazione” non siamo affatto di fronte ad una premiazione politica. Il sito Rotten Tomatoes gli ha dato voti altisimi, sia da parte dei critici che del pubblico (rispettivamente 100% e 94%) e l’Internet Movie Database gli assegna un 8,6 dalla media di quasi 30 mila utenti.

Farhadi è salito sul palco accompagnato dalle note del film e dall’attore principale, Peyman Moadi. Madonna gli ha consegnato il premio, senza baciarlo né stringerli la mano, come imposto dalla severa etichetta iraniana da osservarsi in pubblico, in modo da evitargli critiche in patria: un uomo e una donna non sposati non potrebbero avere contatti fisici (anche se, a dirla tutta, a Tehran questa regola non viene osservata con rigore, anzi).

Farhadi, visibilmente emozionato, ha parlato in inglese. “Mi sono chiesto cosa potessi dire… [tra le tante cose] ma preferisco dire semplicemente qualcosa sul mio popolo. Penso che gli iraniani siano un popolo profondamente amante della Pace” (maiuscolo mio).

Se non l’avete ancora visto, non leggete alcuna recensione e non guardate il trailer. Sono sicuro che se state leggendo questo post e siete arrivate fin qui allora il film non vi deluderà.
Pare sia molto difficile trovarlo e non so se scaricarlo da internet sia legale o meno. Quello che so è che in Iran non esiste il copyright ed è perfettamente legale duplicare e rivendere qualsiasi produzione.

Ora guardiamo se ci sarà spazio per “Una separazione” anche durante la notte degli Oscar.