Dal Vaticano è arrivata la conferma sul documento scottante riguardante la morte di Benedetto XVI entro novembre di quest’anno, ma con una nota aggiungono:”Contenuto farneticante, che non è stato preso sul serio”. L’esclusiva pubblicata ieri dal Fatto Quotidiano ha già fatto il giro del mondo, ed oggi è servita anche ai quotidiani Libero e il Giornale a riempire la prima pagina, evitando così di straparlare ancora del maltempo e di criticare l’operato di Monti. Chi ha diffuso il documento dalla Santa Sede ha probabilmente l’obiettivo di creare il caos. Più che un attentato per il Papa, inziano a circolare anche delle ipotesi riguardanti un presunto tumore per il Santo Padre, che tra le altre cose, starebbe già istruendo il successore. Ma come lo si spiegherebbe poi ai fedeli, che il Cardinale Scola già praticamente designato al trono, non farebbe la “classica” trafila dell’enclave; niente riunioni, niente fumata bianca, un rito svuotato di senso per i pellegrini, quindi a ben vedere si tratterebbe di un’ipotesi bruciata quella dell’ex arcivescovo di Milano.
E non desta neanche tanto scalpore il fatto che nell’ambito del Vaticano ci sarebbero tali tipi di inciuci: negli anni passati gli episodi, spiacevoli ed intriganti, si sono moltiplicati. Dalle morti sospette come quella di Papa Luciani o della giovane guardia svizzera, Cedric Tornay, giusto per rimanere al presente, e dagli affari che si celano attorno allo Ior tanto s’è detto, e poco è stato reso di pubblico dominio. Ma è chiaro che le domande sulla vicenda si moltiplichino sul nuovo avvenimento di cronaca che assurge a sostituto della vicenda del Giglio. Adesso ciò che conta è capire quanto è grande, e se davvero esiste, questo rapporto conflittuale tra Ratzinger e Bertone, con il secondo che accuserebbe il Papa di occuparsi solo di liturgia e molto poco di affari quotidiani. Oppure capire, se il cardinale Romeo nel suo viaggio in Cina nello scorso novembre, ha dichiarato davvero che “il Papa morità entro 12 mesi” o un più normalissimo “potrebbe morire”, ipotesi che prima o dopo si avvererà per tutti gli umani su questa Terra.
Il mio auspicio è che, semmai dovesse andare avanti la fuga di notizie sui documenti del Vaticano, non ci si fermi solo a queste vicende; si sposti, per favore, la lente d’ingrandimento anche su altre faccende, molto oscure soprattutto ai fedeli, in modo che la coscienza critica delle persone possa rendersi conto delle azioni poco religiose di buona parte dei prelati e affini. Per troppo tempo questo Stato (del Vaticano) ha esercitato, ed esercita tuttora, un’influenza smisurata sulla popolazione e talvolta sulle vicende politiche di un altro Stato(l’Italia), che ha il solo difetto di “ospitarlo” nel suo territorio, e come tale contribuire a buona parte delle spese del funzionamento dell’amministrazione del Vaticano. Vedremo così, se dopo tutte le malefatte cui verrà a conoscenza l’opinione pubblica, si formerà una coscienza anti-clericale sempre più ampia; un pò come è accaduto per la politica, dove aumenta giorno dopo giorno, la fila degli scontenti e delusi. Non si tratta di voler male qualcuno, ma di capire le istanze di rinnovamento che troppo spesso vengono ignorate per continuare a compiere azioni di sciacallaggio!