ManicaLargaSky News ‘regolamenta’ Twitter: linee guida ai propri reporter. E la rete insorge.

La festa - per lo meno a Sky News - è finita. I reporter dal tweet facile sono stati infatti messi in guardia dall'azienda: basta commentare l'universo mondo e basta, soprattutto, ritwittare notizi...

La festa – per lo meno a Sky News – è finita. I reporter dal tweet facile sono stati infatti messi in guardia dall’azienda: basta commentare l’universo mondo e basta, soprattutto, ritwittare notizie e opinioni altrui, specie se appartengono a giornalisti di testate concorrenti. Dopo il Far West, insomma, è arrivato il giro di vite. Che sa più di decalogo che di ‘netiquette’, ovvero le buone maniere del web.

La notizia è fresca. I dipendenti di Sky News hanno ricevuto oggi una mail in cui si delineano le nuove “linee guida” – mail che ha subito trovato la strada di altre testate, una su tutte il Guardian. L’ordine allora è quello di “non twittare su storie alle quali non si sta lavorando”. “Quando una storia è stata twittata da un giornalista di Sky News autorizzato allora si può diffondere attraverso il proprio account. Anzi, è desiderabile”. Quindi il passaggio più controverso: “non ritwittare mai informazioni postate da altri giornalisti o individui; potrebbero essere errate e non sono comunque passate attraverso la filiera editoriale di Sky News”.

La svolta, si legge ancora nella mail, è stata decisa per “assicurare l’armonizzazione attraverso le nostre piattaforme, per garantire un controllo editoriale sulle notizie diffuse dai giornalisti di Sky News e per far sì che il news desk resti il nodo di scambio centrale per tutte le nostre storie”. In particolar modo, la raccomandazione ‘maxima’ è quella di “far transitare le breaking news sempre dal desk centrale prima di pubblicarle sui social network”. Trasgredire a queste regole, così come accaduto spesso sino ad oggi, non solo ha portato a “diffondere notizie diverse tra Twitter e altre piattaforme del network” ma anche al fatto che il desk centrale a volte ha “appreso dettagli su Twitter” invece di essere direttamente informato. Per usare il gergo giornalistico, il paradosso è chiaro: i reporter di Sky in alcuni casi si sono dati dei ‘buchi’ da soli. Ecco allora la circolare aziendale per mettere ordine e “assicurare le stesse procedure editoriali su tutte le piattaforme e garantire la qualità dell’informazione”. Sulla rete – e non solo – si è però scatenato un putiferio.

Jemima Khan, giornalista ed erede della dinastia Goldsmith, ha definito “assurdo” il bando a ritwittare le notizie di altri. Il popolo di Twitter si è poi subito mosso e ha lanciato una campagna con la chiave #savefieldproducer per indurre Sky News a far retromarcia. Field Producer è infatti il nome de plume di Neal Mann, responsabile digital di Sky – il suo account ha quasi 40mila follower. La gazzarra è arrivata a lambire persino il grande capo Rupert Murdoch. Sul suo account Twitter lo squalo si è sentito in dovere di precisare che lui con Sky News “non ha nulla a che vedere”. Si guardi insomma altrove per stanare il gran imbavagliatore.

Il tema però resta. Ora che le piattaforme digitali offrono un contatto diretto lettore-giornalista quali sono le regole giuste da seguire? E come la mettiamo con la libertà d’espressione? Stai a vedere che un professionista dell’informazione nel roseo futuro dell’editoria digitale potrà comunicare meno del cittadino-giornalista.

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