Luigi de Magistris, il sindaco di Napoli, è fra quelli che con più forza sostiene il movimento Notav. Dice sostanziamente che ha studiato la vicenda da europarlamentare e che decisamente l’alta velocità in Val di Susa non s’ha da fare.
Dunque è il progetto Val di Susa che è sbagliato o l’alta velocità ferroviaria in generale? In caso contrario chiederemmo al sindaco di Napoli e ai suoi assessori come mai per la tratta Napoli-Roma preferiscono un bel Frecciarossa piuttosto che un sereno treno espresso.
Ma tracciamo un’altra ipotesi. Che al sindaco di Napoli e ad altri sindaci e governatori del Mezzogiorno d’Italia, penso ai pugliesi Michele Emiliano e Nichi Vendola – firmatari con sindaco e vicesinadaco di Napoli e altri di un manifesto contro la tav – non piaccia solo il progetto in Val di Susa. Legittimo, assolutamente. Ma a lorsignori chiederei di guardare anche un poco in casa. Perché anche qui troverebbero qualcosa per cui indignarsi e firmare appelli. Penso alla drammatica situazione dei trasporti autoferroviari in Campania, a Napoli. Le due metropolitane della terza città d’Italia passano con cadenza da Armageddon (per non parlare dell’eterno cantiere per la realizzazione delle altre stazioni) gli autobus, potenziati nella zona a traffico limitato del centro, sono pochissimi in periferia.
Vogliamo parlare dei collegamenti tra province campane? Andare da Napoli a Roma costa un’ora di tempo (e 45 euro in seconda classe, sull’alta velocità). Andare da Napoli a Eboli, provincia di Salerno ne costa 5,10. Se tutto va bene ci metti più un’ora, se il treno non si ferma misteriosamente fra Pontecagnano e Battipaglia. Se vai col bus invece, devi pregare iddio che sulla Salerno-Reggio Calabria non ci sia il solito ingorgo. Vogliamo parlare del Casertano, del Beneventano e dell’Avellinese? I collegamenti con Napoli sono disastrati, la Campania non è più una regione ma un aggregato di piccole isole. La Circumvesuviana ,la Cumana, lo scandalo della società Eav Bus. Già lo sento, de Magistris che punta l’indice contro la Regione Campania e il centrodestra di Stefano Caldoro.
Però, dico, un amministratore locale del Mezzogiorno prima di spendersi venti volte al giorno in tv e sui giornali per la tav in Val di Susa può, deve, iniziare a guardarsi in casa?