É online da un paio di giorni Princess of China, nuovo video dei Coldplay, quarto singolo estratto dall’album Mylo Xyloto (2011). Con il gruppo inglese c’è la reginetta pop-dance Rihanna, reduce dal successone del suo “Talk That Talk” (anch’esso datato 2011). Lasciando da parte commenti sulla canzone in sé – ognuno ha il male che si merita – ci sono delle osservazioni da fare sul videoclip che la accompagna.
Nel filmato diretto da Alan Bibby, infatti, Rihanna dovrebbe ricoprire il ruolo della “Princess of China” del titolo. Solo che la cantante viene raffigurata in maniera davvero poco affine alla cultura cinese. Non stiamo a sottilizzare sull’aspetto estetico di Rihanna – che in quanto barbadiana, ha dei tratti somatici assolutamente dissimili da quelli asiatici: concentriamoci sul resto.
La ventiquattrenne di Saint Michael appare prima come una dea Kali dalle molte braccia: la divinità induista, però, difficilmente potrebbe essere associata ad una principessa cinese. E poi, per quanto ci siano degli induisti anche in Cina, sono comunque meno dell’1%. Poi RiRi è raffigurata vestita da geisha, con addosso un kimono dai toni pastello. Princess of what, India or Japan? Di certo, non China.
La Cina riappare quando Chris Martin – che invece non perde mai la strada dell’abbigliamento british: felpa con cappuccio e jeans – cammina verso quello che sembra essere un tempio taoista (ma ormai non siamo più sicuri di nulla). Per il resto il videoclip combina rallenty da Kung Fu movie di quarta categoria ad un romantico rendezvous tra i due cantanti in mezzo al deserto.
Insomma, la concezione dell’Asia da parte di Coldplay e Rihanna appare davvero confusa: urgerebbe ripasso delle basi scolastiche. Intanto, ecco il video.