IotaEbdomadaria Balcanica #5

Tutto ciò che servirà ricordare degli ultimi sette giorni nei Balcani Occidentali, dai campi petroliferi Croati al terremoto di Zenica, in una breve rassegna stampa. BOSNIA ERZEGOVINA Il primo mi...

Tutto ciò che servirà ricordare degli ultimi sette giorni nei Balcani Occidentali, dai campi petroliferi Croati al terremoto di Zenica, in una breve rassegna stampa.

BOSNIA ERZEGOVINA

Il primo ministro di Republika Srpska, Aleksandar Džombić, ha ricevuto a Banja Luka l’ambasciatore del Regno Unito, Nigel Casey. Tra gli argomenti trattati, di particolare importanza l’integrazione europea e i nodi ancora da sciogliere, come la controversia Sejdić-Finci.

Un terremoto di magnitudo 4,5 ha colpito il paese nella notte tra venerdì e sabato, con epicentro presso la città di Zenica. Pochi i danni alle strutture, a Zenica in molti hanno deciso di dormire in strada dopo la scossa.

Le istituzioni Bosniache sono a rischio fallimento, sia per quanto riguarda gli organi della Federazione che quelli dei Cantoni : è quanto dichiara l’Ufficio di Revisione per le Istituzioni della Federazione di Bosnia Erzegovina.

Zeljko Komšić, membro Croato della Presidenza, ha abbandonato il partito SDP ed ha fondato un proprio soggetto politico : la Lega Patriottica di Bosnia Erzegovina.

CROAZIA

Drago Lovrić, comandante supremo dell’esercito Croato, ha discusso con la sua controparte serba Ljubisa Diković della possibilità di aumentare la cooperazione militare tra le due nazioni.

La compagnia petrolifera INA ha fatto sapere di avere scoperto nuovi giacimenti in Croazia Centrale, ed ha espresso la convinzione “che possano servire ad incrementare sensibilmente la produzione domestica di petrolio”.

MACEDONIA

Il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon, in visita a Skopje nel corso del suo tour nei paesi dell’ex Jugoslavia, ha dichiarato di volersi impegnare personalmente per la risoluzione della disputa sul nome della repubblica, che – in ragione dell’opposizione greca – resta a tutt’oggi uno dei maggiori ostacoli ai progressi internazionali del paese.

MONTENEGRO

Il Parlamento Montenegrino è stato sciolto anticipatamente martedì scorso, così da permettere nuove elezioni nel mese di ottobre, sei mesi prima della fine della legislatura. Il Partito Socialista Democratico, che ha dominato la vita politica del paese per vent’anni, è ancora il favorito per la vittoria, nonostante recenti scandali di corruzione ne abbiano minato la credibilità.

SERBIA

Il nuovo governo, presieduto da Ivica Dačić, ha ottenuto il voto di fiducia nella giornata di venerdì.

Il nuovo Ministro dell’Agricoltura, Goran Knežević, ha reso noto che una delle proprie priorità sarà quella di posporre l’entrata in vigore degli accordi sullo scambio commerciale di prodotti agricoli con l’Unione Europea: per Knežević, la Serbia non è ancora pronta a sopportare la concorrenza dell’UE.

SLOVENIA

Le prossime elezioni presidenziali in Slovenia avranno luogo il giorno 11 novembre.

Il bollettino della crisi in Slovenia: Moody’s ha declassato il rating di tre istituti di credito Sloveni: Nova Ljubljanska Banka, Nova Kreditna Banka Maribor e Abanka Vipa. Proprio la Nova Kreditna Banka Maribor, secondo istituto di credito del paese, ha riportato una perdita di 38,6 milioni di euro nel primo semestre dell’anno. Nonostante le difficili situazioni finanziarie del paese, tuttavia, il Ministro delle Finanze Janez Susterić ha ribadito: la Slovenia non ha bisogno di aiuti dall’Unione Europea.

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