La pancia del popoloLe peggiori bevande d’America

Negli Stati Uniti è scoppiata una nuova guerra civile. I salutisti di tutti la federazione capitanati dal sindaco di New York, Michael Bloomberg, hanno lanciato la sfida alle bibite gassate, cons...

Negli Stati Uniti è scoppiata una nuova guerra civile. I salutisti di tutti la federazione capitanati dal sindaco di New York, Michael Bloomberg, hanno lanciato la sfida alle bibite gassate, considerate la principale causa di obesità fra i cittadini statunitensi.Bloomberg e compagni di battaglia vorrebbero mettere fuori legge qualsiasi bottiglia di soda sopra le 16 once (poco meno di mezzo litro), e proibire le bibite gassate in scuole, ospedali, istituzioni pubbliche. Ma sono davvero sicuri che questo aiuterebbe gli americani a stare in forma? Perché a guardare i monster-drink che ogni anni scorrazzano per le pianure yankee, sono ben altre le “calorie bevibili” che si dovrebbero colpire.

La Pancia del Popolo è lieta di presentarvi le peggiori bevande d’America. Dieci infusi di grasso e zucchero con le quale potrete rinfrescare la vostra estate e, contemporaneamente, prenotare una sala operatoria per un bypass coronarico.

1) Cold Stone PB&C (Peanuts Butter & Chocolate)

Il suo nome, Cold Stone, significa Pietra Fredda. E sembra particolarmente appropriato nel descrivere una delle principali caratteristiche di questa bevanda: la sua pesantezza “agghiacciante”. A cui segue, almeno nei resoconti di chi l’ha provata, un’incresciosa bontà. Perché in fondo, cosa sono 2010 calorie di fronte alla delizia di quella che è la peggior bevanda d’America? Gli ingredienti sono semplicemente satanici: burro d’arachidi, gelato al cioccolato e latte. Per un totale di 131 grammi di grassi e 153 grammi di zuccheri, quando la dose giornaliera raccomandata è meno di 70 gr per i grassi e 90 gr per i carboidrati. Ma la Cold Stone ha deciso di battere qualunque record glissando (o sarebbe meglio dire “glassando”) i temibili grassi saturi per più di tre volte: secondo i dietisti non dovrebbero superare i 20 grammi. E nel PB&C ce ne sono 68. Facendo un po’ di equivalenze, farsi un Cold Stone PB&C equivale a sciropparsi un frullato di 68 listarelle di bacon o a divorare 30 biscotti al cioccolato. Un record imbattibile, che ha fatto guadagnare questo milkshake il primo posto nella nostra lista.

2) Il Frantumatore

Al secondo posto figura il fantomatico Frantumatore, frullato al lampone di casa Smoothie King. La cui descrizione sul sito recita: «Questo drink è stato creato per aiutare la persone a prendere peso». Per fortuna che lo ricordano, perché 2070 calorie per 1,8 litri di frullato a prima vista sembravano una barretta dietetica.

3) Baskin Robbin’s Large Ice cream Soda

Scendendo nella classifica si trova una vecchia conoscenza. Vecchia perché è dal 2008 che questo beverone non si schioda dalle classifiche. È il Baskin Robbin’s Large Ice cream Soda con gelato affogato. Roba in cui annegare senza pietà: 960 calorie costruite su un cocktail da 1 litro di gelato alla vaniglia, shot di bibita gassata e sciroppo di mais. Un po’ come se in bocca ci si sciogliesse un centinaio di quelle caramelline frizzanti alla cola che da bambini trasformavano la cavità orale in una caverna di cartavetrata.

4) Lobsterita, il cocktail fatto di cocktail

David Foster Wallace invitava i suoi lettori a «considerare l’aragosta». Seguite il suo consiglio e immergetevi nel peggiore cocktail degli States. Non è fatto con la polpa del prezioso crostaceo, ma è servito in un bicchiere tanto grande che potrebbe ospitarne una, di aragosta. Viva. In realtà è un drink a base di tequila e frutta servito tradizionalmente nella catena di ristoranti Red Lobster (Aragosta Rossa). Raggiunge le 890 calorie e corrisponde a 4 margarita belli carichi. Con uno di questi a settimana, potete guadagnare un chilo al mese di flaccida pancetta.

5) Starbucks Peppermint White Chocolate Mocha con panna

Perdonategli il nome, non le calorie. Un risveglio in compagnia di questa Mocha è un’iniezione letale di zucchero sotto forma di latte macchiato e panna. Con le sue 640 calorie, 94 grammi di zucchero e 21 di grassi, in un paio di sorsi vi garantisce l’equivalente di 3 colazioni.

6) Starbucks White Hot Chocolate – Venti, 2%

Al numero sei c’è ancora Starbucks con la sua cioccolata calda da 600 calorie tonde tonde. Gustatela in una giornata piovosa, ma attenti a non accompagnarla con i biscotti. Da sola è l’equivalente di 4 barrette di cioccolato, con la differenza che vi fornisce in un sol colpo la quantità di grassi saturi di un’intera giornata.

P.S. Il 2% che campeggia nel nome del prodotto è riferito alla quantità di grasso contenuto nel latte utilizzato e corrisponde al nostro “parzialmente scremato”. Per fortuna. Non avremmo mai preso una cioccolata del genere fatta con latte intero!

7) Sonic Route Large Lemon-Berry Cream Slush

Slush in inglese significa “granita”, ma anche “fanghiglia”. Non fatevi ingannare, però. Questa squisita scioglievolezza ha ingredienti di prima scelta. Una metà è composta da ghiaccio triturato iperzuccherato. L’altra pure. Con l’aggiunta di gelato e pezzi di frutta. Seicento calorie che di solito si aggiungono al cheesburger con cui si accompagna nel menù ipercalorico della catena fast food Sonic: 1500 calorie facili facili che rendono l’estate una stagione da affrontare con grinta “granitica”.

8) Arizona Kiwi Strawberry

Bhe, dai. Questo è sano: fragola e kiwi. Ma per quale ragione questa prelibatezza contiene soltanto il 5% di succo di frutta? Che diavolo è il resto? Noi della Pancia del Popolo non vogliamo neppure saperlo dal momento che costa 80 centesimi e produce 360 calorie. Ah, un sorso di Arizona equivale ad una tazza di cereali in quanto apporto di zuccheri: fico no?

9) Sunkist

Una lattina di Coca Cola contiene 140 calorie e 35 grammi di zucchero. Tanti. Ma allora perché la stessa quantità di questa bibita possiede un apporto calorico di 190 calorie e 52 grammi di zucchero? Che poi, facendo due calcoli, significa che la Sunkist (in bottiglie da mezzo litro) è composta per un quinto di puro zucchero: 84 grammi su di un peso totale di 500. Questa bibita è tanto “dolce” che potrebbero utilizzarla in ospedale per il test della curva glicemica al posto di quelle orribili brodaglie dal gusto indefinito. Oppure la si potrebbe impiegare per uccidere un diabetico all’istante. Ma questa è un’altra classifica…

10) Sobe Liz Blizz Pina Colada

Questa roba è latte! No. Questa roba è acqua sporca di gelato alla vaniglia! No. Aspetta, aspetta. Questa roba è acqua sporca di gelato alla vaniglia al gusto di Piña Colada! Giusto. Ah, io adoro il latte di cocco e il succo di ananas! No. No cosa? Non c’è tracca di cocco, né di ananas qui dentro. Allora perché si chiama Sobe Liz Blizz Pina Colada? Non lo so, è tutta colpa della lucertola sull’etichetta.

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