Laszlo Csatary, il gerarca nazista che programmò la deportazione di 15.700 ebrei del ghetto di Kosice (Slovacchia), è stato trovato a Budapest. A scovare questo feroce criminale è stato lo staff del Centro Wiesenthal, organizzazione che da anni si occupa di trovare in tutto il mondo gli uomini di Hitler. Poi, grazie a questa ricerca, il quotidiano “The Sun” ha potuto fotografarlo e svelare al mondo il volto di questo mostro. Come è possibile che un noto ricercato abbia potuto vivere tutta la sua vita (ora ha 97 anni) senza cambiare nome, da cittadino libero in terra ungherese? Questa credo che sia la cosa più sconvolgente. Chi doveva fare qualcosa, perchè non l’ha fatto? Domande che devono avere una risposta. Ovviamente subito dopo questa scoperta tante associazioni hanno fatto sentire la loro voce. La prima tra le altre è stata l’unione degli studenti ebrei europei, l’Eujs. Pochi giorni fa, un gruppo di questi ragazzi ha protestato sotto la casa di Csatary, chiedendo giustamente alle autorità di arrestare il latitante e di giudicarlo per i crimini commessi. Questa è anche la richiesta dell’Unione dei Giovani Ebrei d’Italia che sta organizzando per domenica 22 luglio una manifestazione sotto l’Ambasciata ungherese. Tutte le associazioni giovanili ebraiche europee faranno la stessa cosa nei loro paesi. Uniti per non dimenticare il passato, uniti per chi ci ha lasciato, uniti per fare giustizia.
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