Batman, l’eroe più amato di sempre, fa ritorno nelle sale cinematografiche dal 29 agosto, per il capitolo finale di una saga che è diventata leggenda. Il regista che ha contribuito a tutto questo, è stato Christopher Nolan. Un film, questo, molto travagliato che, fin dal suo concept, si è trasformato in una delle pellicole più attese. Il successo che sta riscuotendo al botteghino non è solo è la conferma che il mito di Batman è ancora vivo nel cuore di milioni di fan ma, indubbiamente, il Cavaliere Oscuro – il ritorno, è il finale perfetto ad una trilogia altrettanto perfetta. Un film epico, commuovente ed adrenalinico, ed anche se non supera la bellezza del capitolo precedente, il lungometraggio è una vera gioia sia per gli occhi che per il cuore.
Ambientato ben 8 anni dopo le vicende del il Cavaliere oscuro, la città di Gotham City è di nuovo in pericolo. Un diabolico criminale si sta facendo strada tra i vicoli della città: Bane, dotato di una forza quasi erculea, il criminale sta cercando di acquistare ricchezze ed amicizie influenti, per poter assoggettare l’intera città. Mentre Bruce Wayne vive come un’eremita nella sua stessa villa, una donna misteriosa apparirà nella sua vita. Selina Kyle alias Catwoman, poterà Bruce in un vortice di pericoli, doppi giochi e tradimenti, tutte legati alla figura di Bane. In uno scontro corpo a corpo con Bane, Batman ne esce distrutto sia fisicamente che moralmente. Mentre tutta la città cade vittima del piano diabolico di Bane, Bruce troverà nel giovane e coraggioso poliziotto John Blake un perfetto alleato. Uno scontro quasi titanico attenderà Batman e Bane, mentre una sconcertante rivelazione giunge proprio sul finale. Riuscirà Batman a salvare la città oppure soccomberà agli eventi?
Non voglio rivelare assolutamente nulla sul finale, per non rovinare la sorpresa a chi ancora non ha visto la pellicola ma, posso assicurare, che non rimarrete delusi. I 165 minuti trascorrono in men che non dica, regalando al pubblico in sala mille emozioni e tanta adrenalina. Il ritorno del cavaliere oscuro infatti, non solo ha confermato il genio del regista e la bravura di tutto il cast, ma ha fatto entrare nel mito questa nuova incarnazione di Batman. Decisamente più cupo e malinconico rispetto al fiabesco personaggio portato al cinema da Tim Burton, il Batman di Nolan è un super eroe quasi umano, inerme davanti al degrado di una società corrotta. Gli effetti speciali non mancano ma, rispetto al capitolo precedente, Nolan ha dato ampio spazio alla politica e disseminando le sue idee un po’ su tutta su tutta la vicenda. La moderna società descritta nel lungometraggio, non è poi tanto distante dalla realtà. Questo particolare così importante, dà un senso di realtà a tutta la vicenda, trasformando Batman in un paladino della libertà e dei diritti umani, piuttosto che in un punitore dei malviventi.
La vicenda attanaglia lo spettatore alla poltrona fin dall’inizio, capitolando in un finale inaspettato e davvero commuovente. Fino ad ora nessun regista era arrivato a tanto, solo Nolan poteva concludere in questo modo il film più atteso dell’anno. Mentre i personaggi che abbiamo già imparato a conoscere confermano la loro bravura (in primis Christian Bale ancora al top anche se con qualche ruga di troppo), i nuovi volti convincono fin dalle prime battute. Il poliziotto John Blake che ha il volto di Joseph Gordon-Lewitt, ha davvero un fascino magnetico e il ruolo di un personaggio così coraggioso, caparbio e dal gran cuore, sembra cucito a pennello sulle sue giovani spalle. Anche se non adoro particolarmente l’attore, devo inchinarmi davanti alla sua bravura questa volta; Anne Hathaway la classica brava ragazza, qui è nei panni dell’intramontabile Donna Gatto. Il ruolo colpisce nel segno. Sensuale come non mai e con un fascino invitante, il suo personaggio funziona anche se su di lei paventa lo spettro della Catwoman di Burton. Lei qui è energica, combattiva, determinata e con una dose di ilarità che smorza un po’ l’atmosfera tagliente. Marion Cotilliard nelle vesti della sensuale e misteriosa Miranda Tate, amministratore delegato della Wayne Enterprises, è un’altra grande scoperta all’interno di questo film. Il suo è un personaggio seducente che non tarderà a lasciare tutti con la bocca aperta. Tom Hardy, quasi irriconoscibile con quella terribile maschera, è il villan per antonomasia. Bane è cattivo, crudele e calcolatore, un villan così carismatico che non incute paura ma rispetto ed ammirazione.
Tutto funziona alla perfezione in questo lungometraggio. Consiglio quindi la visione? Assolutamente si. Molti già criticano questo film affermando che non è all’altezza delle aspettative ma, come ho tenuto già a puntualizzare, Nolan ha messo tutto se stesso e dal mio punto di vista l’attesa è stata ripagata. Non avrà forse quel fascino che trasmetteva il precedente lungometraggio ma, con una trama così perfetta, un ambientazione gotica e malsana e dei personaggi che bucano lo schermo, alcune piccole pecche narrative vengono saggiamente mascherate. Il cavaliere oscuro – il ritorno è un emozione infinita, che si conclude in una sequenza finale da brivido. Visto l’impatto che la trilogia di Nolan ha avuto, non so chi altro potrà mai essere all’altezza di creare un mito del genere.