Lo spettacolo vergognoso offerto in occasione di Napoli-Fiorentina è recente, con le due squadre impegnate ad affrontarsi su un campo di sabbia, quasi completamente privo di erba, degno forse di un match di promozione, ma non certo della massima serie.
Scattano le polemiche, si cerca il colpevole. Forse si è trattato di un fungo, alimentato dal caldo degli ultimi mesi. Oppure di un tentativo di intimidazione nei confronti della società. Sull’incidente viene aperta anche un’inchiesta, si indaga sulle due aziende che si sono succedete nella gestione del terreno di gioco.
Nel frattempo parte una corsa contro il tempo in vista della prossima partita casalinga del Napoli, con il Parma, fissata per domenica prossima. La società si dà da fare per rimettere le cose a posto, arrivano agronomi ed operai, si procede alla rizollatura completa del campo, in modo da ottenere il via libera dell’agronomo della Lega.
In tutto questo, però, non manca il tempo e il modo per continuare a usare il san Paolo come fondale per le foto dei matrimoni. Un pratica consolidata da tempo: per avere la foto ricordo basta versare nelle casse del Comune (proprietario dell’impianto) una “tassa” di 65 euro e compilare un apposito modulo.
Anche questa settimana, come ha raccontato oggi il Corriere del Mezzogiorno, una coppia di sposi ha avito accesso al campo per realizzare il proprio servizio fotografico.
In fondo l’appuntamento era stato fissato da tempo, con tanto di autorizzazione degli uffici comunali. Perché rinunciarvi?