Nel mirinoMagnum Workshop a Roma: intervista a Moises Saman

IRAQ. Baghdad,  July 2004 © Moises Saman/Magnum Photos Si svolgerà a Roma, dal 20 settembre al 28 ottobre, il Festival Internazionale della Fotografia, giunto ormai alla sua undicesima edizione, c...

IRAQ. Baghdad, July 2004 © Moises Saman/Magnum Photos

Si svolgerà a Roma, dal 20 settembre al 28 ottobre, il Festival Internazionale della Fotografia, giunto ormai alla sua undicesima edizione, che si preannuncia ricca di avvenimenti. Ma quello che vorrei segnalarvi oggi è il primo workshop romano della grandissima agenzia Magnum Photos, che si svolgerà all’interno delle iniziative del Festival.

IRAQ. Rawah. 2006. A weary American soldier stands guard as a residential home is searched. © Peter Van Agtmael/Magnum Photos

Il Workshop sarà dal 20 al 24 settembre, un’occasione da non perdere per gli appassionati di fotografia, qui trovate tutte le informazioni

I fotografi che terranno il Workshop Magnum sono Moises Saman, Richard Kalvar and Peter Van Agtmael. Tutti e tre grandi nomi del fotogiornalismo internazionale.

USA. New York City. 1969. © Richard Kalvar/Magnum Photos

Ho rivolto per voi qualche domanda a Moises Saman, peruviano, classe 1974, associato di Magnum dal 2012, nominato nel 2010. Oggi Moises vive al Cairo in Egitto, le pubblicazioni per cui collabora regolarmente sono The New York Times, Human Rights Watch, Newsweek, e Time Magazine, negli ultimi anni Moises si è concentrato prevalentemente sugli effetti post 11 settembre che ha documentato viaggiando fra Afghanistan, Iraq e altri paesi del Medio Oriente.

Cosa ti ha portato alla fotografia? Com’è successo?

“Non è stata una decisione pianificata o deliberata, la passione per la fotografia è nata negli ultimi anni dell’università mentre studiavo sociologia”.

Cairo, Egypt 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Qual è stato il punto di svolta nella tua vita?

“Professionalmente l’attacco dell’11 Settembre”.

Tripoli, Libya 2011 ©Moises Saman/Magnum Photos

Quando sei diventato un membro della Magnum?

“Nel 2010 sono stato invitato a diventare nominato, nel 2012 sono diventato associato”.

Zawiyah, Libya ©Moises Saman/Magnum Photos

Come capisci se un’agenzia è giusta per te?

“So che è giusta se c’è una visione creativa condivisa e se sono incoraggiato a crescere”.

Zawiyah, Libya © Moises Saman/Magnum Photos

Altri fotografi che ti hanno influenzato?

“Gilles Peress, Alex Majoli, Josef Koudelka”.

Tripoli, Libya 2012 © Moises Saman/Magnum Photos

Qual è il tuo obiettivo principale?

“Essere testimone e tramite per favorire un dialogo sulle tematiche di cui mi occupo”.

Tripoli, Libya 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Quale pensi che sia oggi il ruolo di un fotoreporter?

“Lo stesso ruolo di sempre, la testimonianza”.

Cairo, Egypt 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Quali sono i passi che secondo te un giovane fotografo dovrebbe compiere per diventare un buon fotoreporter?

“Avere passione ed essere curioso”.

Cairo, Egypt 2012 ©Moises Saman/Magnum Photos

Qual è la differenza principale tra lavorare “on assignment” o in proprio?

“In proprio sei più libero di commettere errori”.

Cairo, Egypt 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Quale macchina fotografica utilizzi?

“In questo momento una Olympus”.

Zawiyah, Libya 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Dove vivi e lavori oggi?

“Vivo e lavoro al Cairo, in Egitto, e nella regione mediorientale”.

Zawiyah, Libya 2011 ©Moises Saman/Magnum Photos

Come risponderesti all’obiezione che alcuni argomenti come la sofferenza, le guerre, la morte, il dolore degli altri non possono essere documentati in un modo che sia anche esteticamente pregnante?

“Io sono interessato solo a un tipo di lavoro onesto, che il risultato finale sia più o meno artistico non mi crea problemi”.

Cairo, Egypt 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Parlami del workshop a Roma. Date, obiettivi, cosa farai in classe…

“In questo workshop gli studenti fotograferanno una storia e io lavorerò a stretto contatto con loro durante tutto il processo. Le date sono dal 20 al 24 settembre”.

Cairo, Egypt 2011 © Moises Saman/Magnum Photos

Che tipo di competenza è richiesta per il workshop? È un workshop per fotogiornalisti o per tutti i tipi di fotografi?

“Questo corso è rivolto a tutti i fotografi interessati a sviluppare la loro creatività e la loro abilità a raccontare storie”.

Soul, Egypt 2012 © Moises Saman/Magnum Photos

Hai mai insegnato prima? Qual è la tua opinione su un workshop breve? Cosa si deve aspettare uno studente?

“Ho insegnato solo una volta prima, è stata un’esperienza estremamente gratificante e intensa. Gli studenti dovrebbero aspettarsi di essere messi alla prova e di mettere in discussione le loro pratiche e il loro approccio alla la fotografia”.

Idlib, Syria 2012 © Moises Saman/Magnum Photos

Perché i giovani fotografi non possono perdersi questo workshop e le principali differenze tra te e gli altri due insegnanti?

“Questa è un’opportunità straordinaria per conoscere e lavorare con Richard Kalvar e Peter Van Agtamael, due altri fotografi della Magnum che rappresentano due ottimi esempi di diversità di visione e vero impegno”.

Misrata, Libya © Moises Saman/Magnum Photos

ENGLISH TEXT

In Rome from the 20th of September till the 28th of October there will be the International Festival of Photography, now on its eleventh edition, that promises to be a festival full of events, but what i would like to highlight today is the first workshop in Rome by the great agency Magnum Photos, that will be part of the events of the Festival.

The Workshop will be from the 20th to the 24th September, an opportunity not to be missed for lovers of photography, here you can find all the informations

The photographers who will hold the Workshop Magnum are Moises Saman, Richard Kalvar and Peter Van Agtmel. All of them are extremely esteemed in the international photojournalism milieu.

I asked Moises Saman some questions. Peruvian, class of 1974, partner of Magnum since 2012, nominated in 2010. Today Moises lives in Egypt, he collaborates regularly with The New York Times, Human Rights Watch, Newsweek and Time Magazine. In the last few years Moises focused mainly on the consequences of 9/11 that he documented travelling through Afghanistan, Iraq and other countries in the Middle East.

What brought you to photography? How did that happen?

“It was not a planned or deliberate decision, I found photography in my last year of University while studying Sociology.”

What was the turning point in your life?

“Professionally it was the September 11th attacks.”

When did you become a Magnum member?

“In 2010 I was invited to become a Nominee, in 2012 I became an Associate.”

How do you know if an agency is right for you?

“I know it is right when there is a shared creative vision, and where I am encouraged to grow.”

Other photographers that have influenced you?

“Gilles Peress, Alex Majoli, Josef Koudelka.”

What is your main drive?

“To be witness and be a channel to create dialogue about the issues I am working on.”

What do you think is the role today of a photojournalist?

“The same as it has always been, to be witness.”

What are the steps that a young photographer who wants to be a good photojournalist should take?

“Have passion, and be curious about the world.”

What is the main difference between working on assignment or on your own?

“You are more free to make mistakes.”

Which camera do you use?

“Right now an Olympus.”

Where do you live and work today?

“I live and work in Cairo, Egypt, as well as in the region.”

How would you reply to the objection that certain subjects like suffering, wars, death, the pain of others can’t be documented in a way that is also aesthetically pleasing, as well as true?

“I am only interested in work that is honest, if the end result is art or not I do not have a problem with.”

Tell me about the workshop in Rome? Dates, purposes, what will you do in class…

“In this workshop students will shoot a story and I will work closely with them throughout the creative process. Dates are September 20th-24th.”

What kinds of skills are required for the workshop? is it a workshop for photojournalists or any kind of photographers?

“This workshop is geared to all photographers interested in developing their creativity and story-telling abilities.”

Have you already teached other times? what are your impressions about short period of time workshops? what a student should expect?

“I taught only once before, it was an extremely rewarding and intense experience. Students should expect to be challenged and to question their own practices and approach to photography.”

Why young photographers can’t miss this workshop and which are the main differences between you and the other 2 teachers?

“This is a great opportunity to meet and work with Richard Kalvar and Pater van Agtmael, two other Magnum photographers that represent some of the finest examples of diversity of vision and true commitment to a story.”

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