Nel film The Contender una senatrice, aspirante vicepresidente degli Stati Uniti, affronta il giudizio pubblico sulla sua vita sessuale e privata.
Tutto gira attorno alle accuse di un presunto episodio sessuale avvenuto in gioventù: perché una donna sessualmente attiva perde punti nel gioco della credibilità, a meno che il suo interesse non si possa spiegare con in cambio una parcella. Se poi non vuole nemmeno «difendersi» dalle accuse di una vita licenziosa, non solo non è adatta a coprire una carica pubblica, ma può essere solo una «puttana».
Forse per questo ho pensato al film, leggendo la notizia del video erotico – rubato e linkato sul web – della consigliera socialista spagnola Olvido Hormigos. Lei, madre di due figlie, aveva girato quelle immagini intime per il marito. Lei, consigliera del paesino di Los Yébenes, 6.400 anime a pochi passi da Toledo, dopo aver visto il suo corpo sbattuto sul web, ha deciso di dimettersi.
Non certo – sia chiaro – per aver fatto qualcosa di male, ma semplicemente per pudore.
Cosa che a molte donne italiane arrivate in politica – non per merito – manca totalmente: usare il sesso in cambio del potere, questo sì che andrebbe censurato.
Fortuna vuole che in Spagna la società civile sia, appunto, civile. Olvido Hormigos, dopo le prime stupide invettive sulla rete, ha ricevuto la solidarietà di tutti, da quelle del suo partito che rifiutano le dimissioni a quelle dell’opposizione. Senza parlare dei vicini di casa: nell’intervista rilasciata a CadenaSer da una signora sulla settantina, c’è una lezione di femminismo da immortalare.
Tutti sperano che Olvido Hormigos non si dimetta. Chi pensa il contrario si guardi il film e cerchi il suo personaggio, chissà che non si piaccia.
7 Settembre 2012