Aquí Madrid – Tertulias y cafésPaese che vai, Lazio che trovi…

Non sono certo i 10 mila e rotti euro che ogni mese intascano i consiglieri della Regione Lazio. Accomodati sulle loro poltrone, hanno pure la faccia tosta di auto-assolversi. E the show must go on...

Non sono certo i 10 mila e rotti euro che ogni mese intascano i consiglieri della Regione Lazio. Accomodati sulle loro poltrone, hanno pure la faccia tosta di auto-assolversi. E the show must go on.
Una presa in giro, insomma, in un’Italia a due velocità. Una miope, l’altra che arranca.
Oggigiorno però la cecità pare sia diventata pericolosamente contagiosa. E non solo nella classe politica italiana.
Miguel Barbas, consigliere delle Finanza del comune di Arroyomolinos (Madrid), ha detto pubblicamente che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese.
Il suo stipendio di 3.289 euro lordi, 46.184 euro all’anno per 14 mensilità, non gli basta.
Sarà che non può permettersi le feste in maschera greco-romane così in voga o gli aperitivi da 1.450 euro, ma la situazione economica di casa Barbas è davvero tragica.
Come se non bastasse, lamenta il consigliere, con la nuova tassa sulla spazzatura approvata in Giunta, non riesce neppure a dormire la notte.
Il buon Barbas non ha fatto a tempo a tornare a posto che è stato investito da una risata collettiva da quei buontemponi dei colleghi negli scranni opposti. «Ho detto qualcosa di divertente?», ha chiesto cadendo dal pero.
Che poi non è stato l’unico politico spagnolo a lamentarsi.
Poco meno di un mese fa anche il deputato del Partito popolare, Guillermo Collarte, aveva esternato le sue angosce: con «5.100 euro al mese proprio non ce la faccio».
Un modo carino per dire a milioni di cittadini, costretti a vivere con 500 euro, che in fondo, in Spagna, si naviga tutti sulla stessa barca.
Chi in prima, chi in terza classe. Ovvio.

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