Rai2, La7 e radio: il nuovo volto della parodia è Antonio Conte

Il primo mese di squalifica è trascorso. Ne restano altri nove da scontare in tribuna allo Juventus Stadium. Nel frattempo il tecnico bianconero Antonio Conte è stato ascoltato in gran segreto dal...

Il primo mese di squalifica è trascorso. Ne restano altri nove da scontare in tribuna allo Juventus Stadium. Nel frattempo il tecnico bianconero Antonio Conte è stato ascoltato in gran segreto dalla procura di Bari in qualità di persona informata sui fatti per la vicenda di presunte partite taroccate nel campionato di serie B 2008-2009, quando Conte sedeva sulla panchina del Bari.

Ma l’ex centrocampista di Juve e Nazionale oggi è al centro dei riflettori per altri motivi. La giustizia sportiva entra come ingrediente di una trama più scanzonata di quella che ha infuocato i mesi estivi. Un dato si staglia all’orizzonte: Conte sta diventando l’indiscusso fenomeno satirico della nuova stagione tv. Galeotta per lui (e gli autori tv) fu l’arcinota conferenza stampa del 23 agosto quando commentò indignato la sentenza della Commissione Disciplinare.

Toni alti e argomentazioni forti. Il tutto ripreso da Maurizio Crozza che, per presentare il suo Italialand in onda su La7, si è messo nei panni di quell’Antonio Conte impegnato in quella conferenza stampa, con tanto di folta chioma, accento salentino e abuso dell’aggettivo “agghiacciante”. Il risultato, giudicate voi, non sembra male. Anche in Rai hanno avuto un’idea simile e da qualche giorno sulla seconda rete passa uno spot di 30 secondi in cui si può notare un altro (finto) Conte che si sfoga con la truccatrice prima di partecipare a Quelli Che il Calcio di Rai Due.

Il personaggio Conte sembra mediaticamente perfetto. La sua vicenda è un mosaico di ingredienti gustosi: ci sono il calcio, la rivalità sportiva che sfocia nella sociologia, la giustizia al veleno attraversata dalle lotte politiche, ma anche il lato umano-professionale davanti alle telecamere. La sceneggiatura è attualissima e qualcuno ha deciso di puntarci pure nel mondo dell’etere. Max Giusti, per esempio, ha confezionato un’altra parodia di Conte all’interno del varietà Supermax (In onda su Radio2). Quello di Giusti è un Conte con voce roca e pacata, ma pronta allo sfogo. Racconta le giornate di tempo libero dopo la squalifica, passate al parco col suo cane dalmata rigorosamente a strisce bianche e nere. Riusciranno i nostri eroi ad alleggerire il carico di veleni e accuse degli ultimi mesi? Agli spettatori (e ai tifosi) l’ardua sentenza.

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