Ucraina verso le elezioni del 28 ottobre all’ombra della vicenda Tymoshenko. Una delle ultime puntate raccontata da TMnews:
“La vicenda della più illustre carcerata d’Ucraina si tinge sempre più di giallo. Mentre i medici tedeschi che accompagnano la terapia nell’ospedale di Kharkiv le hanno consigliato ancora almeno quattro settimane di degenza in clinica e in attesa della ripresa del processo per malversazione e frode fiscale che dovrebbe avvenire il 14 ottobre, su Yulia Tymoshenko pende la spada di Damocle di un altro procedimento.
Per il coinvolgimento nell’omicidio dell’oligarca e deputato Evegeni Shcherban la procura generale ha annunciato l’apertura del caso a breve. E Mykola Melnychenko, ex ufficiale del servizio di sicurezza dell’ex presidente Leondid Kuchma, ha dichiarato improvvisamente di essere in possesso di alcune registrazioni risalenti alla metà degli anni Novanta, in cui l’allora capo di Stato discute con i due procuratori Mykhailo Potebenko e Mykola Obykho il retroscena dell’assassinio di Shcherban, avvenuto nel 1996. Secondo la ricostruzione, i mandanti sarebbero stati l’ex primo ministro Pavlo Lazarenko e la sua alleata politica e compagna d’affari, Tymoshenko, che all’epoca veniva chiamata “la principessa del gas”. L’assassinio sarebbe stato ordinato nel contesto della lotta tra i clan oligarchici che allora come oggi dominano l’Ucraina. Olexandr Turchynov, braccio destro della Tymoshenko, ha affermato che si tratta di accusa costruita ad arte.
In realtà, la sostanza delle presunte registrazioni non è nuova, ma il fatto che ora vengano alla luce aumenta paradossalmente le ombre. Melnychenko è una delle figure più misteriose dell’establishment: a lui si deve l’avvio del ‘Kuchmagate’, lo scandalo che oltre dieci anni fa ha messo in crisi l’intero sistema politico ucraino. Dopo l’omicidio del giornalista Georgi Gongadze nell’autunno 2000, Melnychenko aveva consegnato al capo del partito socialista Olexandr Moroz alcune audiocassette in cui il presidente si augurava la morte del reporter. Presentate in parlamento e diffuse in pubblico avevano provocato un terremoto alla Bankova (la sede della presidenza) e dintorni…”
Continua…