«Dobbiamo proteggere i nostri figli, coprite le parti intime», questo il succo delle telefonate e delle numerose mail di protesta arrivate a pioggia al Leopold Museum di Vienna, che attualmente ospita la mostra Naked men, uomini nudi appunto.
L’indignazione è per i cartelloni pubblicitari che vedono protagonisti tre giocatori di calcio immortalati come mamma li ha fatti. L’ira dei viennesi è arrivata al punto tale che alcuni cittadini sono già passati all’azione coprendo le parti intime di una decina dei 180 cartelloni sparsi nella città.
Klaus Pokorny, portavoce del museo ha affermato:« Ci siamo resi conto che la gente è talmente infastidita e disgustata che temiamo per la sicurezza personale di coloro interessati a vedere la mostra». Aggiungendo con rammarico «Non siamo affatto contenti. Facevamo affidamento sull’idea di essere entrati nel progresso… siamo nel XXI secolo».
Progresso o regresso su una mostra che per la prima volta espone 300 rappresentazioni artistiche di uomini nudi dal 1800 ad oggi? Già perché in precedenza il nudo è stato per lo più limitato a quello femminile.
E se fossero stati affissi cartelloni con donne nude avrebbero suscitato la stessa indignazione? Di fatto le immagini dello scandalo le stanno coprendo, forse lasciano la riproduzione dell’opera ‘Mr. Big’, dell’artista austriaca Ilse Haider, in queste settimane davanti al Leopold Museum.