Dai commenti del precedente post sulle primarie, sembrate avere per lo più, voi vendoliani (mi scuso per l’arido termine di categorizzazione), già le idee chiare su cosa farete domenica prossima al ballottaggio, su come orientare scelte e convinzioni tra i due contendenti rimasti. Vogliate, però, dare una risposta coerente con la vostra scelta, qualora optaste per il segretario Pd, e la domanda proposta nel titolo.
Come farete con l’alleanza che da mesi Bersani sta intessendo con l’Udc di Casini, da Palermo a Roma? La necessità di vincere potrà far superare divergenze programmatiche sostanziali e inconciliabili e una così netta distanza ideologica e valoriale?
Il rischio, qualora andasse in porto l’avvicinamento con Casini, è quello di vincere senza poter governare davvero. Cosa succederà qualora venisse riproposta l’eterogenea e inefficace maggioranza del 2006, quel carrozzone che andava da Mastella a Bertinotti? Cosa dei temi più cari a Sel e al popolo della sinistra, sia etici che economico-sociali, quali diritti delle coppie omosessuali, matrimoni gay, testamento biologico, fecondazione eterologa – per citarne alcuni -, fino ai temi più caldi dell’economia e della previdenza?
La necessità della vittoria potrà soffocare, fino ad amalgamare, le distanze siderali tra due le opposte visioni della realtà e del futuro? Non sarebbe un tradimento verso voi stessi e la battaglia politica che con coerenza da anni portate avanti? L’esperienza dell’Unione, ancora viva nei ricordi, di una maggioranza così eterogenea da implodere, dovrebbe ammonire gli elettori a riflettere con calma.
Non è un nodo problematico secondario quello delle alleanze. Affatto. Nasconde dietro sé visioni e modi di fare e pensare la politica, che appaiono insolubili in un’Unione programmatica che possa durare.
Come potete giustificare, dal vostro punto di vista politico di elettori e simpatizzanti di Sel, la considerazione che il Pd ha riservato e riserva tutt’ora al partito di Casini, sempre imprescindibile e determinante perché la compagine di centro-sinistra arrivi alla vittoria?
Il rischio di una tal composizione di maggioranza è la vittoria senza governabilità nè coerenza intertemporale: una strategia politica di pesi e contrappesi, di sottili equilibri e di compromessi, che non permetterà di affrontare le riforme civili e sociali che servono al Paese.
Infine, cari vendoliani, vi sta bene l’indecisione, la mancanza di chiarezza, il temporeggiamento sul nodo delle alleanze, quando non si profila l’aperta compenetrazione con l’Udc, del Pd a trazione Bersani?
Potrete sopportare, per il bene del Paese, prima che della maggioranza, la vicinanza agli opposti, turandovi il naso o farete pesare i vostri voti, forse determinanti, di domenica prossima?
Vorrei che qualche militante di Sel rivelasse cosa pensa della questione delle alleanze del Pd e dei possibili scenari futuri di governo, che l’esito del ballottaggio delle primarie contribuirà a determinare.
Twitter@enricoferrara1