Laboratorio SiciliaPalermo, gli operai della Gesip protestano, e Orlando fugge in Messico

«Unni è usinnacollando?». Gli operai della società partecipata Gesip lo cercano. Hanno occupato diverse piazze del capoluogo siciliano, vogliono conoscere il loro futuro. Che fine faranno? Oggi Ern...

«Unni è usinnacollando?». Gli operai della società partecipata Gesip lo cercano. Hanno occupato diverse piazze del capoluogo siciliano, vogliono conoscere il loro futuro. Che fine faranno? Oggi Ernesto Greco, sindacalista Rsa Cisl Gesip, ha lanciato l’allarme:«Il piano di riordino e dunque la nuova società consortile, a detta del vicesindaco Cesare La Piana, partirà il prossimo ottobre 2013. Orlando lo ha tenuto nascosto fino ad oggi».

Tutto falso, fa sapere il vicesindanco del capoluogo. La Piana non ci sta, e rilancia:«Leggo con grande stupore le farneticanti dichiarazioni di alcunisindacalisti che mi attribuiscono l’idea che la società consortile frale partecipate del Comune vedrà la luce solo ad ottobre del 2013. Sono dichiarazioni frutto della fantasia di quei sindacalisti e sono del tutto false».

Ma la domanda resta sempre la stessa: dov’è il sindaco Orlando? Una nota, diffusa ieri dall’ufficio stampa del sindaco di Palermo, avrebbe chiarito il dilemma:«Il Sindaco Leoluca Orlando è partito ieri per il Messico, su invito
dell’Equipe di transizione, l’organismo incaricato di gestire il periodo di passaggio fra la vecchia e la nuova Presidenza della Repubblica. Il Sindaco di Palermo è stato invitato a collaborare alla stesura della nuova normativa sulla promozione della cultura della legalità e per la prevenzione del crimine e incontrerà domani il neo Presidente della Repubblica Enrique Peña Nieto eletto a luglio». Ma tranquilli, precisano dal Comune, «i costi di viaggio e permanenza del Sindaco sono a carico del Governo Messicano». Adesso, sono più tranquilli i 1.860 operai della Gesip.

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Twitter: @GiuseppeFalci

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