1) I disabili non dovrebbero essere costretti a fare uno sciopero della fame per ottenere dallo Stato finanziamenti necessari alla loro sopravvivenza.
2) Non dovrebbe essere necessario uno sciopero della fame (e della sete) per far parlare delle condizioni insostenibili dei detenuti.
3) Un tecnico prestato alla politica non dovrebbe convertire gli effetti del suo intervento in meriti politici da spendere in campagna elettorale.
4) Un Ministro della Repubblica, peraltro appartenente ad un Governo tecnico (e quindi privo di legittimazione elettorale), ospite alla Camera dei deputati, non dovrebbe tapparsi le orecchie per non ascoltare le critiche di un parlamentare di opposizione, per quanto sgradevoli possano essere.
5) Un magistrato, prima di partecipare ad una competizione elettorale, dovrebbe lasciare l’ordine giudiziario, anche se la legge non lo richiede espressamente (i diritti politici, infatti, vanno bilanciati con tutti gli altri diritti e principi fondamentali, tra cui l’imparzialità e la terzietà del potere giudiziario).
6) Il Governo non dovrebbe “dialogare” con la magistratura a colpi di decreti-legge.
7) Non dovrebbe essere un (pur bravissimo) comico a far conoscere agli italiani la bellezza della loro Costituzione.
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