Padano, ma non troppoLa Fenice rinasce su La7?

"La fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba fenice, è un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte". Questa è la definizione di fenice tratta dir...

“La fenice, spesso nota anche con l’epiteto di Araba fenice, è un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte”. Questa è la definizione di fenice tratta direttamente da Wikipedia (negli ultimi giorni sui social network passa la critica secondo cui Travaglio copi e incolli nozioni dalla famosa enciclopedia. Se lo fa lui, allora posso farlo anch’io). negli ultimi giorni mi è sembrato di vedere un altro essere mitologico percorrere la stessa parabola:Silvio Berlusconi. Morto (politicamente parlando, data l’apparente immortalità fisica) e sepolto dalle ceneri del suo partito rivoluzionato da finte primarie e ancora più finte sciossioni di giganti e bambine, sebra risorgere in prima serata su La7.

Si presenta solo all’appuntamento Berlusconi, e ad aspettarlo erano in quattro: il padrone di casa, Santoro, munito dei piùbuoni propositi per non far crollare la puntata. Una coppia di giornaliste di fronte: Giulia Innocenzi e Luisella Costamagna. E poi c’era lui, il copiatore di Wikipedia, il diffamatore, il raccomandato, Marco Travaglio.

I contenuti sono davvero pochi, non perché i giornalisti non si sforzino di mettere il Cavaliere di fronte alla cruda verità delle sue azioni, ma perchè l’interlocutore è evasivo. Però non è un’evasività che evidenzia incompetenza, tutt’altro. Berlusconi sa quello che ha fatto e quello che non ha fatto, ma dimostra una straordinaria capacità di sfuggire alle risposte, o meglio di dare risposte che non rispondono, ma ti fanno pensare che in fondo lui ha ragione.

Perchè, diciamoci la verità, le due ore da Santoro (mentre a “Porta a porta” c’era Bersani, scelta di una furbizia notevole) hanno convinto tanti indecisi, tanti orfani del Silvione nazionale, di quella faccia tirata che sorride mostrando la dentiera anche dopo la gaffe su Bundesbank e Deutsche Bank, dell’animale da palcoscenico che interroga il pubblico sulla durata dell’iter legislativo, lo stesso che pulisce la sedia dove prima c’era Travaglio.

Questo è forse lo spartiacque della puntata, dove si passa da una dialettica rispettosa e a tratti divertente, a uno scontro tra il presentatore e la Fenice araba, che entra nel merito delle faccende giudiziarie del giornalista del Fatto Quotidiano.

Questo articolo poteva avere anche un altro titolo: “è tornato ed è più forte di prima”. Per scoprire quanto sarà elettoralmente appetibile dovremo aspettare il 24 febbraio, ma sottovalutarlo ora sarebbe una errore gravissimo.