Incompetenza contemporaneaLady Violet capolista al Senato, Branson alla Camera

Sono giorni in cui la politica italiana è impegnata in uno dei riti più barbari che si possa immaginare, dopo la spedizione dei biglietti natalizi: la composizione delle liste per il Parlamento. I ...

Sono giorni in cui la politica italiana è impegnata in uno dei riti più barbari che si possa immaginare, dopo la spedizione dei biglietti natalizi: la composizione delle liste per il Parlamento.

I nomi salgono e scendono come se fossero su una cremagliera. E poi ci sono le invenzioni.

Per parlare del Pd, Veltroni in questo è stato maestro; uno tra tutti, in negativo, Calearo. Poi a onor del vero ne ha azzeccato anche lui qualcuna, la Madia per esempio ha dimostrato, con le primarie, di essere all’altezza del ruolo.

Le prime soffiate sulle indicazioni di Bersani fanno pensare a scelte fatte per attrarre voti ma anche per avere in Parlamento competenze utili al Paese.

Cambiando schieramenteo, io ho qualche consiglio per il prof. Monti. Ci vogliono scelte di altissimo profilo. Ci vuole qualcuno che faccia comprendere la natura innovativa e al tempo stesso “classica” della sua lista civica. E’ per questo che Bondi, quando avrà in mano il cv della Contessa madre Lady Grantham sobbalzerà sulla sedia dalla gioia. Quello che ci vuole una dama aristocratica che non rubi, perchè non ne ha bisogno (questa mi pare di averla già sentita). Ma davanti a personalità del genere i fini strateghi della campagna elettorale del prof dovranno equilibrare e inserire un nome di ampio respiro. Un simbolo del riscatto e della mobilità sociale.

Siamo certi che la scelta cadrà inesorabilmente su Tom Branson l’autista diventato parte della famiglia aristocratica padrona di Downton Abbey. Sicuramente la storia di questo uomo rimasto vedovo dopo la morte della giovane Sybil, farà impazzire i retroscenisti delle varie testate giornalistiche. Insomma quello che serve a un “partito” aristocratico.

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