Indovina chi viene a cena?Tutto ciò che non torna negli spot di Maroni

 In questi giorni imperversa ovunque lo spot di Maroni sulla Lombardia che vorrebbe. Peccato che il segretario della Lega Nord, oggi, si dimentichi degli ultimi diciannove anni di storia del suo pa...

In questi giorni imperversa ovunque lo spot di Maroni sulla Lombardia che vorrebbe. Peccato che il segretario della Lega Nord, oggi, si dimentichi degli ultimi diciannove anni di storia del suo partito. Lui vorrebbe meno tasse sulle imprese e più lavoro per i giovani, dimenticandosi però che negli anni di governo della Lega l’occupazione giovanile e l’alleggerimento della pressione fiscale non sono stati esattamente un suo fiore all’occhiello. L’aspirante Presidente vorrebbe inoltre una Lombardia che tagliasse gli sprechi. Lo afferma però scordandosi che in questi anni i consiglieri regionali leghisti, sia nell’azione di governo della Giunta Formigoni che nella mangiatoia di soldi pubblici, non sono stati proprio dei campioni di etica comportamentale. Ricordiamoci, tanto per fare un esempio, le inchieste sull’utilizzo improprio dei finanziamenti pubblici (dove fra gli indagati figura anche il fondatore della Lega, Umberto
Bossi), quello sui rimborsi e spese illegali alla Regione Lombardia (15 consiglieri leghisti indagati) e, l’ultimo in ordine di tempo, portata avanti dalla Procura di Roma che indaga su spese sospette al Senato.
Lo spot di Maroni finisce con lo slogan ” la Lombardia in testa”. Siccome ho il difetto di avere una buona memoria e non scordo certe affermazioni di importanti esponenti leghisti, mi chiedo se la Lombardia che ha in testa l’aspirante Presidente Maroni sia questa: una Lombardia che abbia i vagoni della metropolitana riservata ai soli milanesi, come dichiarò Matteo Salvini, importante esponente leghista, qualche anno fa? Una Lombardia che abbia una visione dell’Europa e del mondo come quella di Borghezio, che nel mese di novembre dell’anno appena passato dichiarò” Obama non ha mica solo dei torti, ma anche un merito: la crescita del Ku Klux Klan. Lo dicono i dati. Grazie a lui il Ku Klux Klan è rigoglioso come non mai“.
Ricordiamoci che Borghezio per queste sue frasi razziste non è mai stato cacciato dalla Lega e Maroni ne è il Segretario. Vuole, oppure, una Lombardia che vieti la macellazione ebraica e musulmana, come la mozione che presentò meno di due anni fa il consigliere regionale
uscente, Claudio Bottari, con l’intento di dare un segnale agli islamici in vista della festa del sacrificio? Mozione per fortuna bocciata grazie all’intervento della Comunità Ebraica di Milano http://www.mosaico-cem.it/articoli/regione-non-passa-la-mozione-contro-la-
shechita-e-la-macellazione-halal
La Lombardia che ha in testa Maroni, poi, come considera le 154 nazionalità presenti nel nostro territorio? All’interno di queste nazionalità vi sono molti cittadini che professano altri credi. Nella testa dell’aspirante Presidente c’è la volontà di concedere degli spazi affinchè questi nuovi cittadini possano professare la loro fede?
La Lombardia che vuole Maroni, quindi, è una Lombardia in testa o piuttosto in
testacoda?

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