(Foto: Alessandro Coco, Courtesy Fondazione HangarBicocca)
Se amate l’architettura e siete a corto di emozioni forti fate un “salto nel vuoto” direttamente sull’installazione On Space Time Foam di Tomas Saraceno, artista e architetto, all’Hangar Bicocca ancora per pochi giorni. Potrete fluttuare a mezz’aria su queste bolle come su altri mondi oppure starvene a terra a guardare da sotto i vostri amici volanti che camminano sopra la vostra testa, nel grande vuoto dell’hangar, tra una bolla e l’altra.
(Foto: Alessandro Coco, Courtesy Fondazione HangarBicocca)
Fatevi l’esperienza e date la vostra interpretazione di quest’opera molto spaziale, anzi architettonica – visione delle possibili interrelazioni tra individui e società, metafora delle più avanzate teorie della fisica, architettura utopica che trasforma lo spazio, esperimento di psicologia sociale?- e domani potrete unirvi alla conversazione informale con ospiti davvero illustri: oltre all’artista ci saranno Andrea Lissoni, curatore dell’ Hangar Bicocca, Joseph Grima, direttore di Domus, Bruno Latour, filosofo e antropologo, e Molly Nesbit, storica dell’arte e autrice di importanti saggi sulla cultura contemporanea in relazione alla società.
(Foto: Alessandro Coco, Courtesy Fondazione HangarBicocca)
La parola chiave dell’incontro è multidisciplinare: l’opera dell’artista sarà lo spunto per capire se “l’arte contemporanea possa funzionare da motore di immaginario e di pensiero, connettendo in modo non accademico diversi ambiti del sapere e generando nuove visioni sul futuro”.
L’opera dopo quasi tre mesi e un’enorme successo di pubblico verrà smantellata domenica, ma per l’occasione domani giovedì sarà aperta fino a mezzanotte – ultimo ingresso alle 23.15. Senza documenti e calze spesse, e prenotazione, non si vola!
(Foto: Alessandro Coco, Courtesy Fondazione HangarBicocca)