Coloro che si gettano nel fuocoUn consiglio agli Erasmus italiani: il 24/25 febbraio fate l’amore!!

E' di questi giorni la polemica sugli studenti italiani che partecipando al progetto ERASMUS non possono votare all'estero. Sul sito de La Repubblica è apparso l'appello di alcuni di loro per pot...

E’ di questi giorni la polemica sugli studenti italiani che partecipando al progetto ERASMUS non possono votare all’estero. Sul sito de La Repubblica è apparso l’appello di alcuni di loro per poter cambiare la legge che non gli consente di esercitare il diritto di voto durante questa esperienza formativa.

A bloccare ogni spiraglio ci aveva pensato il ministro Anna Maria Cancellieri, che ha spiegato in questi termini la situazione: “Purtroppo non potranno andare al voto perché proprio tecnicamente non è possibile in quanto per potere essere elettori bisogna essere iscritti nelle liste elettorali dell’Aire e non sono previste per chi sta all’estero da meno di un anno. E poi non ci sono i tempi tecnici per istituire delle liste elettorali. Ci vorrebbe una legge ad hoc che non è mai stata fatta“.

Ma i firmatari dell’appello hanno reagito inviando una lettera a Giorgio Napolitano lamentandosi di non essere considerati come cittadini italiani, che il governo non si è interessato della loro condizione e che non sono trattati come quelle categorie che invece possono votare per corrispondenza. Sopratutto trovano ingiusto di dover spendere centinaia di euro per recarsi nei seggi delle loro città. Dopo questa missiva è intervenuto allora lo stesso Monti, affermando che “bisogna fare di tutto per far votare gli Erasmus” e promettendo che se ne parlerà nel consiglio dei ministri di martedì.

A questo punto mi sento in dover di esprimere un accorato appello ai miei colleghi universitari che sono all’estero per partecipare a questo progetto: ma che ve frega? godetevi la vita!
Sono consapevole che corro il rischio di passare per un edonista, un superficiale, uno che non ricorda il sangue versato per il diritto al voto. Gia’ immagino un elettore medio del PD che leggendo l’articolo inorridisce richiamandomi al “voto utile”. Nonostante queste accuse però continuo a chiedervi chi ve lo fa fare?, e non parlo solo di votare, che con la corrispondenza non sarebbe nemmeno così faticoso, ma chi ve lo fare a interessarvi di questa campagna elettorale? Siete a Francoforte, a Lisbona, a Parigi, a Budapest, a Barcelona? Bene, benissimo, beati voi.

Dite il giusto quando affermate che il progetto Erasmus è di alto valore formativo. E’ stata poi una buona notizia che a livello europeo si siano trovati i fondi per finanziarlo anche quest’anno, permettendo a tanti di imparare una lingua straniera, di acquisire nuove competenze e cominciare a vedere al di là del proprio naso (cosa così difficile per noi italiani). Ma allora, che volete di più dalla vita?

Tutti noi qui in patria vi preghiamo di sfruttare e godervi questi mesi della vostra vita. Dimenticatevi di noi, non ve ne faremo una colpa: resteremo qui a sorbirci gli occhialini rossi di Maroni, il maglione a collo alto di Maurizio Mannoni a Linea Notte, le proposte riformatrici sul lavoro di Ichino, i tweet di Monti, gli status su Facebook di Vendola, le vignette di Vauro, la calvizia di Ingroia che chiude al PD, la bruttezza di Sallusti, le metafore di Bersani, le discussioni sulle liste pulite col caso Cosentino in Campania, le dichiarazioni del Papa contro la filosofia gender, i manifesti modificati della Meloni. Anche di Silvio Berlusconi, fregatevene: glissate quando vi chiederanno cosa ne pensate, fate finta di non sapere niente di lui, del bunga bunga, del conflitto di interessi, di Veronica Lario, del processo Mediaset e del suo eterno ritorno. Fingete di non aver convissuto per vent’anni con la presenza di quest’uomo, fingetevi liberi da questo giogo. Voi potete farlo. Penseranno che siete matti a non conoscere Berlusconi, ma che ve ne frega, tanto mica ci dovete passare la vita lì. Poi, tra l’altro, questo tocco di eccentricità farà sicuramente bene alle vostre relazioni umane…

Anzi, parlando di relazioni umane vi dico veramente quello che penso: il 24 e il 25 febbraio non tornate in Italia e pensate a fare sesso più che potete, ubriacatevi, andate a far festa, incontrate gente, girate le città dove vi trovate.
Ovviamente questi consigli sono validi per tutto il periodo in cui siete via e siamo sicuri che non ve pentirete e che anzi la vostra formazione non ne risentirà assolutamente (tra l’altro, se non l’avete vista vi consiglio la visione di questo episodio della fortunata serie The Pills per convincervi http://www.youtube.com/watch?v=BoZ62m4En-s).

Del doman non v’è certezza diceva il saggio: e se il prossimo anno chiudessero questo progetto europeo? E se l’Europa crollasse sotto i colpi del debito pubblico e dell’austerity? Alla meno peggio tornerete, vi laurerete e sarete dei precari a vita: quindi lasciate perdere il voto, queste elezioni non cambieranno la nostra situazione!

Rimarremo noi qui a sorbirci questa noia mortale già vista, ma sorrideremo comunque pensandovi mentre scopate con l’Europa intera! Viva il progetto ERASMUS, abbasso le elezioni italiane!

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