Yes we ScanAmbrosoli, Bersani, Monti, Monnet e Spinelli: il Bassetti che (a volte) non t’aspetti

"Ambrosoli non deve stare lì solo per affermare le cose che già rappresenta, sia più consapevole". "Bersani faccia il nonno e non il padre". Monti? E' stato fregato dalla sua romanizzazione, "su se...

“Ambrosoli non deve stare lì solo per affermare le cose che già rappresenta, sia più consapevole”. “Bersani faccia il nonno e non il padre”. Monti? E’ stato fregato dalla sua romanizzazione, “su settanta leggi ne ha applicate sette”: questo “perché i Catricalà, i Patroni Griffi, etc., si fanno i cazzi loro e non quegli degli italiani!”. (Piero Bassetti “senza filtri” ai microfoni di Radio Radicale).

Da destra a sinistra, la risposta su dove (e come) prendere i soldi per realizzare le variegate promesse lanciate in campagna elettorale, sembra essere la “rinegoziazione” italiana a Bruxelles come fosse il conto corrente personale nella propria banca: e se poi ti trovi il direttore di filiale ostico?

Non solo Bersani: ora persino il Niki Narratore Vendola, parla di “Stati Uniti d’Europa”. Quando vent’anni fa li propose Pannella (forte dell’amicizia e della complicità di Altiero Spinelli), lo presero per pazzo e venne deriso. L’Europa di Monnet che oggi copre quella di Spinelli. “Milano cerniera tra il Nord Europa e il Mediterraneo”: Bassetti spiega perchè il Nord-Est ora ha fallito lì dove la Lombardia non ha fallito.

A Sirmione una abile (e propagandistica) foto di famiglia con Maroni a centro tavola come fosse già il presidente della Regione Lombardia… Le “Glocal Cities” e i limiti della macroregione di Maroni. “A Napolitano dissi di fare attenzione a difendere i 150 anni dell’unità come se oggi fosse il 1862: ha poco senso”. “Il problema del Sud, così com’è, va nel fosso”.

Il Grillo che ora parla alle Partite Iva può aiutare il Pd al Nord? “Credo di sì: l’elettorato del Pd – dice Bassetti – è immune all’appello di Grillo. Quello che non capiscono i media è che il vaffanculo di Grillo non è il punto di arrivo ma quello di partenza”. Radicalismi a confronto: il motto di certa sinistra ricorda un detto milanese che il leader della lobby del 51% propone: “n’ù ciàpat ma ghe n’ù dì (ne ho prese ma gliene ho dette). Mentre il mondo di Grillo non si ferma lì: vuole spazzare per una alternativa”. E’ il dopo che attende Grillo che sarà impegnativo e problematico: quasi una gestione del successo che si rivelerà una sconfitta, dopo aver preso “molti voti”.

Classe 1928, una importante storia imprenditoriale di famiglia alle spalle, ex staffettista alle olimpiadi di Londra del 1948 e studi alla London School Of Economics: dall’alto dei suoi 84 anni (ed una invidiabile energia), il primo presidente della regione Lombardia (1970) – l’angloambrosiano Piero Bassetti – sulle elezioni nazionali e lombarde non le manda a dire in questa intervista a Radio Radicale.

twitter: @scandura

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