Asteco e cieloCalcio, gli zeri del mercato invernale

187 le cessioni, 214 gli acquisti, un saldo (in negativo) di 25milioni e 550mila euro. Del Milan l’acquisto più costoso e la cessione più fruttifera. Il Siena è l’unica società a produrre un utile,...

187 le cessioni, 214 gli acquisti, un saldo (in negativo) di 25milioni e 550mila euro. Del Milan l’acquisto più costoso e la cessione più fruttifera. Il Siena è l’unica società a produrre un utile, immobili sul mercato Bologna e Catania.

E’ da poco finita la sessione invernale del calcio mercato. Diverse le scuole di pensiero su quello che viene definito come “mercato di riparazione”: c’è chi sostiene che il grosso colpo di mercato è possibile effettuarlo solo sotto l’ombrellone e non davanti al camino, chi invece proprio nella sessione ha puntellato la rosa, corretto la miopia e messo a fuoco un obbiettivo che a inizio a stagione non si intravedeva nemmeno. Al triplice fischio, all’Atahotel Executive di Milano, si sono fermate trattative e biro. Approfittiamo delle scrivanie ancora calde, e delle statistiche di transfermarkt.it, per contare gli zeri che hanno provato ad aumentare la temperatura della Serie A:

Nella casella entrate ci sono 75milioni e 200mila euro, quella delle Spese 100milioni e 750mila euro, per un Totale (in negativo) di 25milioni e 550mila euro. 187 le cessioni, 214 gli acquisti. Diverse le medie delle entrate e delle uscite che si ottengono dividendo i totali per il numero di giocatori e delle squadre: Entrate per società 3milioni e 760mila euro, Entrate per giocatore 402mila e 139 euro, Uscite per società 5milioni e 37mila e 500 euro, Uscite per giocatore 470mila e 794 euro.

L’acquisto più costoso è quello del Milan, i rossoneri registrano il ritorno in Italia di Super Mario Balotelli alla modica cifra di 20milioni di euro. Seguono i cugini nerazzurri con l’acquisto di Mateo Kovacic, dallo Dinamo Zagabria, alla cifra di 11milioni di euro. Gradino più basso del podio alla squadra dei Della Valle con l’acquisto di Giuseppe Rossi, dal Villareal, per 10milioni di euro.

Il primato della cessione più fruttifera spetta di nuovo al Milan con il passaggio di Pato al Corinthias per 15milioni di euro. Segue il passo (ancora una volta) l’Inter, che occupa ben due posti sul podio: uno con la cessione per 10milioni di euro di Coutinho e l’altro con la cessione di Sneijder al Galatasaray per 7milioni e 500mila euro.

Curioso l’utile, di 6milioni e 500mila euro, prodotto dal Siena con la cessione di Neto allo Zenit e l’equilibrio tenuto da Bologna e Catania, per le due società c’è stato solo un “giro di vite” senza aprire la cassa.

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