Oggi questo post di Luigi Zingales (http://www.facebook.com/luigi.zingales/posts/580212578657688) ha fatto molto rumore, giustamente. L’accusa è pesante, e crea sconcerto e dubbi in chi ha creduto nell’avventura di Giannino da subito. Proprio per questo la risposta di Oscar sul sito di Fermare il declino non basta (http://www.fermareildeclino.it/articolo/la-risposta-di-oscar ).
Non basta, caro Oscar, perchè troppo vaga. Scrivere “In effetti, da quanto ho detto a Repubblica si capiva il contrario.” è sbagliato. Non è che si capiva, è che l’hai detto. E non valgono i tentativi di chi per troppo amore si inventa che avresti detto “ha”, riferito a Zingales, invece che “ho”. Perchè?
Scrivi “Sono da decenni giornalista, non ho mai usato presunti titoli accademici – che non ho – per carriere che non mi competono.”. Eppure sul sito dell’Istituto Bruno Leoni per anni è comparso il titolo a cui fa riferimento Zingales. La difesa di Carlo Stagnaro su twitter ( https://twitter.com/CarloStagnaro/status/303538747843170304 ) non basta. Anche perchè poi si è ripetuta su siti di convegni, manifestazioni ed altro. C’era tutto il tempo di correggere. Perchè non farlo? Chi ha dato le informazioni a chi ha scritto materialmente la bio?
E non importa nulla se Zingales ha complottato con qualcuno, nel caso farà i conti con la sua coscienza. Conta il merito dell’accusa.
Caro Oscar, spero tu possa spiegare in maniera più convincente. Senza gridare ai complotti e senza guardare ai difetti degli altri. O se, come penso, sei una persona onesta, e se,come pare, hai commesso un errore, puoi ancora salvare il tuo lavoro e quello di tutti quelli che hanno creduto nel vostro progetto. Facendo un passo indietro, e dimostrando coi fatti che sei diverso dagli altri.