Che sarebbe un piccolo post.
Sono uno dei tanti blogger di questo bellissimo giornale. E io a questo giornale tengo e devo molto, perché mi ha dato da subito spazio, visibilità, sprone. Mi ha dato fiducia e mi ha fatto sentire parte del progetto.
Mi ha fatto anche trovare un amico nel suo direttore.
Un giornale libero. E coraggioso.
Sono gli unici aggettivi che voglio usare per definirlo.
Per cui mi unisco a chi dichiara la propria solidarietà a Massimiliano Gallo e a Jacopo Tondelli. Per quel poco che conta, non ha senso continuare a scrivere su questo blog.
Spero tanto che il direttore possa restare, per continuare il lavoro fatto con Linkiesta. Per continuare ad informare.
E perché così gli offro pure un frizzantino che, quando passo a salutarlo nel suo ufficio vetrato, sto sempre lì a trapanargli gli zebedei con mille domande.
E non gli ho mai detto grazie.