Ho letto dell’editoriale di Jacopo Tondelli. Con stupore, amarezza, e anche, diciamo così, un filo di incazzatura. Ho collaborato in questi anni su Linkiesta perchè la linea portata avanti da Jacopo Tondelli e da Massimiliano Gallo mi sembrava editorialmente molto intrigante perché pluralista e piena di contenuti. Senza questa direzione non ho alcun interesse a continuare la collaborazione con Linkiesta e mi dispiacerebbe che venisse disperso un patrimonio di professionalità e umanità che è abbastanza raro nel giornalismo attuale. Mi auguro che Jacopo resti, che resti anche Massimiliano, altrimenti questo è il mio ultimo blog.
20 Febbraio 2013