Crank-Up… sport loves devotionSportivi vegetariani

Se penso ad un atleta e allo sforzo fisico che compie durante una gara, mi viene in mente la dieta da 12.000 calorie al giorno di Phelps. Penso alle 3 uova in padella con pane, formaggio, lattuga, ...

Se penso ad un atleta e allo sforzo fisico che compie durante una gara, mi viene in mente la dieta da 12.000 calorie al giorno di Phelps. Penso alle 3 uova in padella con pane, formaggio, lattuga, pomodori, cipolle fritte e maionese della sua colazione (più una marea di altre cose tra cui 3 frittelle di cioccolato), al mezzo chilo di pasta condita che si prepara a pranzo, e al mezzo chilo di pasta accompagnato da una pizza che caratterizza la sua cena.

Una tavola colma di pizza, uova, pasta, fritti, maionese e un numero impressionante di bevande energetiche.

Poi vado a cena da Carl Lewis e sulla tavola trovo legumi, cereali, tantissima frutta e acqua naturale….. come può essere?? Uno si nutre come se non ci fosse un domani e l’altro, capace di fare 100 metri in 9”86, mangia come un uccellino!!

Poi scopro che tantissimi atleti sono vegetariani o addirittura vegani. Carl Lewis è solo uno di questi, troviamo anche Dave Scott, per anni stella del Triathlon, una leggenda in uno degli sport più massacranti e faticosi. Ci sono poi la tennista Martina Navratilova, Scott Jurek, maratoneta vegano che ha vinto ben 6 maratone tra le 50 e le 100 miglia e infine (anche se la lista è davvero molto molto lunga), Bill Pearl che nel 1971 a 41 anni, ha vinto il titolo di Mr.Universo senza assumere steroidi e da vegetariano!! Ve lo immaginate un body builder che pranza a suon di insalata e farro??

Eppure è così, non necessariamente se sei un atleta devi riempirti di carne, carboidrati e bevande super proteiche.
E come sostiene David Scott “è un errore ridicolo” pensare che gli atleti abbiano bisogno di proteine animali.
È giusto che un atleta segua i propri principi e non per questo non possa essere un grande, grandissimo atleta!!

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