Chiedi alla polvere. Storie di droga e narcotrafficoUcciso in Guatemala El Chapo Guzman?

Joaquín 'El Chapo' Guzmán, il narcotrafficante più ricercato al mondo, potrebbe essere stato ucciso al confine tra Messico e Guatemala. Lo ha detto alla stampa locale il ministro dell'Interno guate...

Joaquín ‘El Chapo’ Guzmán, il narcotrafficante più ricercato al mondo, potrebbe essere stato ucciso al confine tra Messico e Guatemala. Lo ha detto alla stampa locale il ministro dell’Interno guatemalteco Mauricio Lopez: “Il corpo di uno dei due narcos uccisi dalla polizia assomiglia molto a quello di El Chapo”, ha dichiarato. Più prudente il presidente messicano Enrique Peña Nieto che prima di esprimersi attende i riscontri della scientifica.

Il leader del cartello di Sinaloa sarebbe stato ucciso insieme ad un altro narcos mentre era a bordo di un furgone blindato, a San Francisco, nella regione guatemalteca di Petén. A rivelare la posizione del boss di Sinaloa è stata qualche giorno fa l’agenzia di intelligence Stratfor, che ha trovato la notizia in un cablo pubblicato da Wikileaks.

“Nemico pubblico numero 1”: questo è il titolo che si è guadagnato Guzman negli Stati Uniti. L’ultimo ad aver ricevuto questa carica dalla Corte criminale di Chicago era stato Al Capone negli anni ’30. Il 14 febbraio del 2013 è toccato anche a El Chapo, “Il corto”. Solo che il narcotrafficante messicano nella Windy City non metteva piede: a a gestire lo smercio di cocaina ed eroina erano circa 100mila affiliati al cartello di Sinaloa. Sul traffico di stupefacenti Guzman ha costruito un impero finanziario che secondo Forbes vale circa un miliardo di dollari. La rivista l’ha inserito al sessantatreesimo posto della classifica annuale degli uomini più potenti al mondo. Ha trasformato negli anni il cartello di Sinaloa in una multinazionale del narcotraffico, con ramificazioni non solo nelle Americhe ma anche in Australia. Dopo la morte di Osama Bin Laden, aveva conquistato la cima del ranking dei più ricercati al mondo anche all’Fbi.

Guzman – nel caso in cui la notizia fosse confermata – è stato latitante per 12 anni. Catturato una prima volta nel 1993 in Guatemala, è scappato dalla prigione di massima sicurezza di Guadalajara, nella regione messicana di Jalisco il 19 gennaio 2001. Era nascosto in un cesto per i panni sporchi. Ha cominciato la sua carriera nel 1980, accanto a Miguel Angel Félix Gallardo, leader del cartello di Guadalajara. Dopo l’arresto del suo alleato nell’89, Guzman ha trasferito il cartello a Cualican, da dove è partito l’espansione del gruppo di Sinaloa. Le mire di Guzman hanno provocato dagli anni ’90 una guerra con Arellano Félix, leader del cartello di Tijuana, tra gli ex alleati di Guzman.

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