Tutte le mattine lui è lì, in piedi, con lo sguardo vigile verso la porta, sperando che salga e che si sieda accanto a lui. Sono occhi attenti, pieni di luce, vogliosi di poter parlare con lei almeno 20 minuti….quei venti minuti che li uniscono dalla fermata dell’autobus al lavoro.
E lei, come ogni mattina, non lo delude…sale su quell’autobus e lo cerca subito con lo sguardo.
Parlano piano, noi non li possiamo sentire, e non si sa di cosa discutano…sicuramente è qualcosa di intimo, sicuramente è qualcosa solo loro. Ogni tanto lei ride…deve ridere…è donna e non le si può non donare un momento di ilarità.
Si avvicinano al punto tale che sembrano avvolti sotto una cupola, estranei a tutto ciò che è il tram tram mattutino dell’autobus: gente che sale, gente che scende, gente che ascolta la musica, gente che chiede informazioni… Le loro braccia sono sigillate, una accanto all’altra, in un tocco così semplice ma così intimo.
La passione che li unisce li ha cambiati. Prima, un po’ trasandati, con lo sguardo stanco e consumato del pendolare. Ora impeccabili, lui con la barba curata e lo sguardo vigile, lei con lo smalto alla moda e la voglia di essere desiderata.
Non sarà uno sport a tutti gli effetti, ma anche il corteggiamento, anche quella fase in cui due cuori si incontrano, richiede costanza e tanta volontà! Quindi, solo per oggi, anziché “Sport Loves Devotion” diremo “Love Loves Devotion”!!
Buon 8 Marzo a tutte le donne!