La settimana che si e’ appena conlcusa mi ha fatto un regalo davvero sui generis.
Mi ha regalato Silvana, Silvia, Marianna ed Annamaria.
Mi ha regalato quattro splendide donne, campane, veraci, ciascuna con la propria storia, ciascuna con la propria contagiosa voglia di condividere un pezzo di strada insieme.
Il regalo è arrivato da un posto strano, dove non me lo sarei mai aspettato anche se a pensarci bene così strano poi non lo è.
Qualche settimana fa ricevo un messaggio su Facebook, questo per l’esattezza:
Grazie per aver accettato la mia amicizia, sono un artista del coro del Teatro di San Carlo di Napoli,tra una decina di giorni arriveremo ad Hong kong per una tournée……solo per non sentirsi spaesati nel momento in cui saremo li lei é a H.k?
Cui è seguita pochi istanti dopo la mia risposta, questa qui:
Gentile Silvana, si abito qui con mio marito anche se io vivo tra Verona e HK……sarebbe un piacere se vuole che ci incontriamo per visitare un po’ di questa citta’ cosi particolare….ho visto la pubblicita’ del vostro spettacolo e mi son sentita davvero fiera di essere italiana…che di questi tempi non e’ male! mi faccia sapere, buon arrivo dunque!!
In questo modo è nata, credo e spero, un’amicizia. Grazie a Facebook e grazie a Hong Kong. Ma soprattutto grazie allo spirito di condivisione e un po’ di avventura che contraddistingue il gentil sesso che si apre al mondo con curiosità gratuita e sorride all’estraneo che poco dopo diventerà, spesso, amico fraterno.
E così al loro arrivo domenica 17 febbraio mi sono fatta trovare nella hall del loro albergo e dopo minuti d’attesa, in cui son sincera più volte mi sono detta “ Ma che ci faccio qui, magari questa è pure una matta, una strana che vuole uccidermi nei vicoli di Kowloon!” il sorriso accogliente di Silvana è stato il miglior biglietto da visita. E la sensazione di conoscersi da tempo ha fatto il resto.
Silvia, Marianna e Annamaria sono arrivate poco dopo insieme ad altri che pero’ dopo la prima mezza giornata di tour hanno gettato la spugna. Perche’ Hong Kong non e’ per tutti, bisogna lasciarsi ammaliare, superando diffidenze e pregiudizi (anche se alcuni ancora adesso dopo tanti anni faccio ancora fatica io a metterli da parte!)
Grazie a loro e con loro ho riscoperto angoli di Hong Kong che non avevo mai apprezzato con gli occhi di chi li vede per la prima volta, ormai travolta dalla consuetudine della vita quotidiana.
Grazie a loro e con loro ho capito che Hong Kong puo’ essere una citta’ accogliente e solare, ripiena come un suppli’ di tante cose curiose e nuove che si sposano bene anche se diverse tra loro.
E grazie a loro e con loro mi sono ritrovata sabato scorso a piangere di emozione nel sentire cantare “Amami Alfredo” da una splendida soprano sul palco del Grand Theatre di Hong Kong dove la fierezza di essere italiana si è fusa con la rabbia verso un Paese che langue e si rotola nella sua stessa incapacita’ di uscire dalle nebbie della crisi.
Ritrovarmi, poi, a riconoscere le mie quattro nuove amiche, meravigliose, suadenti, nei vestiti di scena, protagoniste con le loro potenti voci di una storia intensa come La Traviata mi ha fatto pensare che la vita e’ bella, davvero.
Grazie Zuckenberg…grazie Grande Mela Gialla…Grazie Violetta (La Traviata…)..
Grazie Silvana!