Altro Che SportC’è un nuovo campione nel Motomondiale: Alex Rins

  Nel Motomondiale c’è un nuovo talento. Lo si è visto domenica scorsa 21 aprile, sul circuito di Austin in Texas, quando Alex Rins, spagnolo di Barcellona poco più che 17enne, ha vinto il Gran Pre...

Nel Motomondiale c’è un nuovo talento. Lo si è visto domenica scorsa 21 aprile, sul circuito di Austin in Texas, quando Alex Rins, spagnolo di Barcellona poco più che 17enne, ha vinto il Gran Premio della Moto 3.
Cioè, vinto e rivinto, perché la corsa è stata interrotta dopo 12 giri dei 17 previsti a causa della caduta di Jasper Iwema, che ha fatto paura a vedersi ma ha avuto conseguenze non gravi – e in quel momento Rins era in testa con 38/100 di secondo su Maverick Viñales e più di 4” su Luis Salom. Alla ripresa, per gli ultimi 5 giri, Rins è andato di nuovo in fuga e ha terminato di nuovo in testa con un bel margine (qui i risultati ufficiali, sul sito web del Motomondiale).

C’è chi ha visto questa vittoria come la decisione di un manager esterno, Emilio Alzamora, il quale grazie ai soldi dello sponsor petroliere nazionale spagnolo Repsol può attingere al maggior vivaio di piloti oggi esistente al mondo, quello spagnolo appunto, in cui si sono formati gli attuali dominatori delle 3 classi del Motomondiale: a Austin sui 9 posti possibili del podio, 8 sono stati occupati da piloti iberici, con il solo disturbo del finlandese Mika Kallio giunto 3° in Moto 2.
Peraltro Alzamora segue anche Marc Marquez, vincitore a Austin della MotoGp, e ha formato per la Moto 3 una scuderia con il fratello minore di Marquez, Alex, e appunto Rins. Scuderia che dispone delle moto migliori costruite dalla Ktm, le quali grazie a un motore molto più performante di quello Honda stanno dominando il campionato – avendo conquistato nei 2 Gp fin qui disputati della Moto 3 del 2013 tutti i podi possibili sia in gara sia in prova.

Ma Alex Rins ci sta mettendo del suo. Quel qualcosa in più che contraddistingue chi parte con tutti i vantaggi, ma non li spreca e anzi li trasforma in vittorie concrete.
Vittorie che ha già ottenuto, nonostante la giovane età. La prima in assoluto l’ha ottenuta a 8 anni (fonte Wikipedia) alla 2ª corsa di motocross cui ha preso parte. Nel 2011 ha vinto il campionato spagnolo, nel 2012 ha trovato un ingaggio nel Motomondiale disputando tutta la stagione (e terminando 5° nella classifica a punti) con 1 podio ottenuto alla 4ª corsa, a Le Mans in Francia.
A Austin ha cominciato a dominare fin dalle prove, nelle quali ha conquistato la pole position con 483/1000 di secondo di vantaggio sul 2°, Salom, e un abisso di 1,9 secondi sul 4°, l’australiano Jack Miller. In gara ha dato una sensazione di controllo assoluto, guidando nella maniera più composta mentre gli avversari derapavano e cambiavano traiettorie a ogni curva. Lui no, era come se non fosse in corsa bensì in gita, godendosi la velocità senza strafare.

Il segno del talento, insomma.

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