Nella mattinata di oggi alle ore 10.30 locali (0700 italiane) un VTLM Lince appartenente ad un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in sostegno alle unità dell’esercito afghano, è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili a seguito del quale un militare italiano è rimasto ucciso ed altri 3 hanno riportato ferite. Lo riferisce lo Stato Maggiore della difesa.
Un elemento ostile ha lanciato un ordigno esplosivo (forse una bomba a mano) all’interno del primo dei tre mezzi del dispositivo della TSU south. Il mezzo presumibilmente rallentato dal traffico nei pressi di un incrocio dopo l’ esplosione rientrava autonomamente presso la base di Farah. Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica dell’accaduto.
A seguito dell’attacco il capitano Giuseppe La Rosa nato nel 1982 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) celibe, effettivo al 3° reggimento Bersaglieri , è deceduto sul colpo, mentre altri tre militari rimasti feriti sono effettivi rispettivamente, al 82° Reggimento Fanteria “Torino” (di stanza a Barletta) ed all’8° reggimento Bersaglieri. I militari feriti, subito soccorsi e trasferiti all’ospedale di Farah non versano in pericolo di vita.
Le famiglie dei militari coinvolti nello esplosione sono state avvertite.
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, l’mmiraglio Luigi Binelli Mantelli, a nome delle Forze Armate e suo personale, esprime ai familiari del Capitano Giuseppe La Rosa il profondo cordoglio per la scomparsa del proprio congiunto. L’ammiraglio Binelli esprime inoltre al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale di corpo d’armata Claudio Graziano, la propria accorata tristezza e i sentimenti di vicinanza alla Forza Armata per il lutto che l’ha colpita, unitamente all’auspicio di una pronta guarigione dei militari feriti.