“Gheddafi è un leader di grande saggezza” diceva Berlusconi durante la sua visita italiana. Quella in cui il parlamentare assenteista del Pdl (il più assenteista di tutti, così capiamo anche quanto è interessato a salvare e cambiare l’Italia) fece il baciamano all’ex raìs libico, ormai passato a miglior vita, in segno “di profonda amicizia”. Queste parole sembrano incredibili di fronte a quanto sta emergendo in questi giorni: Berlusconi avrebbe pensato di uccidere Muhammar Gheddafi utilizzando i servizi segreti italiani. Almeno questo è quanto riferisce Il Fatto Quotidiano.
Se fosse vero di Berlusconi emergerebbe in maniera definitiva la sua natura: il giorno prima ti bacia le mani come un Giuda qualsiasi, quello successivo desidera la tua morte. Quasi un Dottor Jekyll e Myster Hyde della politica. Sembra che alla fine non fosse possibile realizzare questo piano perché i servizi segreti non avevano questo tipo di regole, a differenza di quelli francesi secondo l’ipotesi portata avanti dal quotidiano francese Le Monde. Tutto questo dovrebbe riaprire il caso sulla morte di Gheddafi, poiché dissero fosse stato ucciso dai ribelli ma noi sappiamo che un ruolo cruciale dal punto di vista militare lo ebbe proprio la Francia all’epoca governata da Sarkozy.