Pd, Civati è l’unico che si accorge del caso Ragusa

Nel silenzio più totale dei vertici nazionali di Largo del Nazareno, l’unico fra i dirigenti a spendere un paio di parole sul caso “Ragusa”, raccontato proprio oggi su Linkiesta, è Pippo Civati. Il...

Nel silenzio più totale dei vertici nazionali di Largo del Nazareno, l’unico fra i dirigenti a spendere un paio di parole sul caso “Ragusa”, raccontato proprio oggi su Linkiesta, è Pippo Civati. Il quale pochi minuti fa è intervenuto sul blog: «Mi scrive Valentina, tra le fondatrici del Pd di Ragusa, dove in vista del voto di domani il partito sembra essersi infilato in un pasticcio non dissimile da quello che a Roma ha portato alla nascita del governissimo: una spaccatura pilotata e per nulla casuale da parte di chi, nel Pd, evidentemente aveva interesse a guardare a destra, verso il sindaco uscente, persona vicina a Totò Cuffaro». 

Poche parole ma concrete, che lasciano sperare  chi, come Valentina Spata, fra le fondatrici e animatrici del secondo circolo del Pd di Ragusa, pensa che in città il partito abbia sbagliato rotta, e sostenere uno come Giovanni Cosentini, simbolo del cuffarismo, ed ex vice sindaco del plenipotenziario locale Nello Di Pasquale, sia una mossa controproducente per le sorti del partito. 

Evidentemente la segreteria nazionale sarà d’accordo con l’atteggiamento del Pd regionale e di Rosario Crocetta. Del resto il neo segretario Epifani ha persino comiziato per Giovanni Cosentini. 

Twitter: @GiuseppeFalci

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