Il Senatore Antonio Razzi, colui che il 24 luglio cercherà un’intesa di pace tra Corea del Nord e Corea del Sud (e che, a suo dire, potrebbe valergli il Nobel per la Pace), ha dato l’ennesima prova della sua vision a livello internazionale.
L’ha fatto portando in tour per l’Abruzzo (presso cantine vinicole e camere di commercio) l’Ambasciatore in Italia e il Direttore Commerciale di Taiwan.
Per condire il tutto, non poteva certo mancare un’intervista televisiva di un conduttore compiacente, che oltre a suggerire le risposte al Senatore, poneva domande all’Ambasciatore la cui profondità spaziava dal “dove vanno in vacanza i taiwanesi” al “preferisce il vino bianco o rosso”.
Pur lodando l’iniziativa del Senatore di attrarre investitori esteri e rappresentanti di paesi partner a livello commerciale, al fine del rilancio dell’industria agroalimentare e del turismo, non si può mancare di far notare alcuni difetti di “forma” del Senatore. Eccone riportati alcuni di seguito:
– “Una cosa mi orgoglisce, come si suol dire, come si dice, che l‘ambasciatore nuovo arrivato dopo nemmeno una settimana è venuto nel mio ufficio a trovarmi“;
– “Molte imprese italiane hanno contribuito alla realizzazione dello stadio a Casciong, […] uno stadio normale, diciamo, non con l’erba, ma artificialmente, come si chiama oggi”;
– “Volevo ringraziare il direttore commerciale, ormai ci conosciamo da 3 anni, ha imparato un po’ di italiano, però io non mi preoccupo perchè c’è Tania [l’interprete] che parla quasi in romanesco, adesso gli devo imparare l’abruzzese perchè visto che la vicinanza tra Roma e l’Abruzzo, perchè dobbiamo sviluppare l’Abruzzo”.
E ancora:
– “Voglio ricordare che per il volo diretto Roma – Taipei c’è stata una grande iniziativa di parlamentari e senatori che in questi anni hanno molto combattuto, c’è una grande associazione di amicizia con Taiwan, e sono una delle più grosse associazioni di simpatizzanti tra il Parlamento italiano e Taiwan”.
(l’intervista completa è nel video seguente)
A questo punto, non resta che ringraziare il Senatore Razzi per la promozione del territorio e del patrimonio italiano, augurandosi che le sue abilità di mediazione con rappresentanti di Stati esteri siano decisamente migliori dell’italiano che parla e che vorrebbe “imparare” ad innocenti e indifesi interpreti.
Francesco Villa twitter: @frav89